I principali indagati risultano gli appartenenti delle famiglie Volpe-Fiore di Porto Empedocle, insieme ad altri soggetti entrati in contatto.
Arrivano ulteriori dettagli in merito all’operazione antidroga della polizia di Agrigento che portato a 17 misure cautelari. I principali indagati risultano gli appartenenti delle famiglie Volpe-Fiore di Porto Empedocle e numerosi altri soggetti che hanno avuto contatti con costoro.
Nel dettaglio: tre indagati sono finiti in carcere, ossia Gaetano Volpe di Porto Empedocle, Salvatore Papia di Favara e Alfonso Indelicato di Porto Empedocle), 6 ai domiciliari ossia: Gerlando Fiore (cl.62) Luigi e Fiore entrambi residenti a Realmonte); Alfonso Indelicato di Agrigento; Giovanni Terrana di Porto Empedocle; Stefano Sacco e Riccardo Volpe di Porto Empedocle).
Per tutti gli altri sono stati disposti – dal Gip del tribunale di Agrigento su richiesta della Procura – misure minori come obbligo di dimora e obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Le indagini
L’indagine ha permesso il sequestro di 143 kg di hashish e il deferimento di oltre 41 soggetti alla Procura agrigentina. Durante le investigazioni, grazie ai mezzi navali in dotazione della Guardia Costiera, sono stati controllati anche nottetempo, alcuni pescherecci che transitavano nel canale di Sicilia e con l’ausilio dei sommozzatori sono stati recuperati altri 12 chili di hashish nella zona antistante il porto di Porto Empedocle.
“Abbiamo individuato un canale di trasporto di ingenti quantità di hashish nel canale di Sicilia tramite l’utilizzo di un veliero che partiva dalla Spagna, trasportava 4 tonnellate di hashish, nel momento in cui andava in avaria mollava il carico perfettamente confezionato e poi la droga veniva recuperata dai pescatori di Porto Empedocle”, sottolinea in conferenza stampa il procuratore facenti funzione Salvatore Vella.