La vittoria di Gabriel Boric in Cile dice qualcosa al Vecchio Continente da cui la sua cultura proviene. Dove si è giovani, c'è ancora ansia di progresso sociale

La vittoria di Gabriel Boric in Cile dice qualcosa al Vecchio Continente da cui la sua cultura proviene. Che dove si è ancora giovani, demograficamente, geopoliticamente, c’è ancora un’ansia di progresso sociale.

In Occidente la sinistra, asfittica e vecchia, perché rivolta ai vecchi che costituiscono l’asse portante dell’Europa, tende invece ad un conservatorismo da rendite di posizione, se non addirittura ad un incesto con la sinistra dei salotti finanziari.

La famosa sinistra di Soros&Rothschild, della Trilateral, dei giornali finto progressisti ma finanziati dal capitale. Che, come diceva un grande vecchio banchiere siciliano, non puzza, non ha un odore suo, ma prende il profumo o l’olezzo di chi lo racconta.

Liberismo senza regole

Lì, dove il liberismo senza regole ha fatto danni sociali, la sinistra è quella vera, giovane, autentica. Non si paluda come il PD nostrano, a vocazione maggioritaria senza identità, o si mette il vestito buono del postideologico Avvocato del Popolo.

Lì non ci si mette in doppiopetto adenoidale con pochette allegata. Lì si suda insieme ad un popolo di contadini sfruttati, di diseredati delle periferie di Santiago e Valparaiso, di indigeni portati al genocidio. Lì la sinistra è ancora vera, è quella dei diari della motocicletta, della lotta di classe e non la Classe del quartiere Parioli o di Sabaudia che soffre dai propri attici. Lì lotta per il salario, da noi per il reddito di cittadinanza. Da noi si denominano Sardine, lì le pescano.

Il ritorno a sinistra

Il Cile torna alla sinistra di Allende, da noi ritorna la sinistra del Nomisma quel posto dove si stampano fatture per la Via della Seta, e non manifesti del progressismo.

La sinistra italiana avrebbe molto da imparare da quella del trentacinquenne cileno, ma gli da fastidio pure discutere con la Cgil pensionati.

Letta ed i 5stelle in Cile sarebbero classificati a destra. Non si è di sinistra da quelle parti solo perché si aveva da ragazzi il poster del Che nella cameretta.

Ci vorrebbe più Sinistra in questo paese ma si è preferito fare un’area amorfa fatta non di temi ma di classi dirigenti sedute su qualunque cosa avesse 4 gambe.

Così è se vi pare.

Giovanni Pizzo