Elezioni regionali 2022 Musumeci o donna - QdS

Elezioni regionali 2022 Musumeci o donna

Carlo Alberto Tregua

Elezioni regionali 2022 Musumeci o donna

martedì 11 Maggio 2021

Semplificazioni per l’economia

Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha dichiarato in questi giorni la sua intenzione di proporre la candidatura per il rinnovo dell’incarico, nell’elezione del prossimo anno, novembre 2022.
Musumeci ha il diritto e il dovere di riproporre tale candidatura come presidente uscente e, a consuntivo, quando sarà aperta la campagna elettorale, dovrà presentare i risultati che ha raggiunto nel quinquennio, ragguagliati agli obiettivi ed al suo programma. Saranno i siciliani a valutare se tali risultati saranno stati congrui rispetto agli obiettivi prefissati.
La questione però non è così semplice, come sarebbe in una democrazia normale. È molto più complicata, perché essendo Musumeci il rappresentante di una coalizione – della quale il suo partito è di minori dimensioni degli altri – si dovrà pervenire ad un accordo generale nel quale peseranno gli altri partiti della coalizione che hanno più numeri.

La questione più importante che sarà messa in evidenza riguarderà la riorganizzazione della Pubblica amministrazione regionale, basata su un progetto che abbia le fondamenta nella digitalizzazione, in modo che l’organizzazione efficiente sia basata su regole certe che disciplinino il funzionamento dei direttori generali e degli altri direttori subordinati, in modo che tutti i dodicimila dirigenti e dipendenti della Regione funzionino come se fossero un’orchestra.
Insomma, l’organizzazione deve essere basata su regole certe, semplici ed efficaci, alle quali tutto il corpo di dirigenti e dipendenti pubblici si deve attenere per funzionare adeguatamente suonando in sintonia e ricordandosi che essi ricevono lo stipendio dai cittadini, ai quali debbono rendere un servizio puntuale, che sia il migliore possibile.
Tutti devono ricordare che “se si salva la regola, la regola ci salverà”.
Comprendiamo perfettamente che la mentalità ed il modo di operare (o di non operare) di tutto il corpo pubblico regionale non è stato conforme a quanto precede, con la conseguenza che ci vorrà tempo, volontà e capacità per ribaltarlo da passivo ad attivo.
Siamo convinti che “volere è potere”: se vogliono, potranno.
In secondo luogo, l’azione di Musumeci in questi diciotto mesi, deve puntare su un disegno di legge che semplifichi tutte le procedure sul modello del Dl Semplificazioni che sta adottando il Governo nazionale.
Le semplificazioni effettive sulle procedure regionali devono passare per l’estensione del silenzio-assenso per qualunque procedura, con la conseguenza che ogni provvedimento richiesto si intende approvato entro trenta o sessanta giorni, se non contestato dall’Amministrazione regionale. La quale però, ovviamente, avrà un anno di tempo per effettuare i controlli ex -post.
La seconda semplificazione da attuare sarà quella di estendere ai professionisti di diverse categorie la responsabilità di certificare tutte le richieste previste dalle leggi. Con le due manovre indicate, di fatto, i provvedimenti vengono autorizzati in modo automatico e quasi immediato. In questo modo le attività cominceranno a correre e a non fermarsi, come accade ora, perché il fascicolo si ferma sul tavolo di questo o di quel dipendente o funzionario.

Ovviamente a Musumeci verrà contrapposto un candidato dell’altra parte politica, che noi auspichiamo sia una donna, perché questa sarebbe un’innovazione rispetto al fatto che alla presidenza della Regione non vi sia mai stata una rappresentante del gentil sesso. Auspichiamo anche che Musumeci presenti una donna come vice presidente.
Si tenga conto che le elettrici in Sicilia sono di più degli elettori. Si tenga anche conto che vi sono in Sicilia alcune possibili candidate in condizione di competere con Musumeci. Chi vuole cambiare dovrà avere il coraggio di un cambiamento di genere.
Ora, vogliamo subito precisare che non abbiamo mai sostenuto, in questi quarant’anni di attività, la prevalenza degli uomini sulle donne o dei vecchi sui giovani e viceversa, perché riteniamo che nei posti di responsabilità debbano andarci i più bravi e meritevoli, oltre che integerrimi, a prescindere dall’età o dal genere.
Ecco perché il nostro endorsement, per quello che vale, va a Nello Musumeci che potrà competere con una donna energica e battagliera.

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