Emergenza incendi in Sicilia, i privati chiedono risarcimento danni

Nessuno stato d’emergenza per gli incendi, ma i privati chiedono il risarcimento alla Regione

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Nessuno stato d’emergenza per gli incendi, ma i privati chiedono il risarcimento alla Regione

Redazione  |
giovedì 11 Gennaio 2024

Niente ristori e troppi danni dopo l'estate "di fuoco" dei siciliani: arrivano le citazioni in giudizio per la Regione Siciliana.

Non c’è ancora la dichiarazione ufficiale dello stato d’emergenza con i conseguenti ristori per l’emergenza incendi ma in Sicilia c’è già chi chiede il risarcimento dei danni, patrimoniali e non, alla Regione Siciliana e ad altri enti locali. Si tratta di una donna di 49 anni e di una coppia con due figli di Borgetto (Palermo), che hanno visto le rispettive abitazioni “divorate” dalle fiamme la scorsa estate.

I primi due atti di citazione sono destinati alla Regione, alla Protezione civile, al Corpo della Forestale e ai vigili del fuoco.

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Incendi in Sicilia, privati chiedono risarcimento danni

I privati che hanno citato in giudizio la Regione sono solo alcuni degli sfortunati coinvolti nella terrificante ondata di incendi che ha interessato la Sicilia intera, soprattutto nel periodo finale di luglio ma anche a settembre e ottobre. Le loro case sono state devastate dalle fiamme in uno dei tanti roghi scoppiati lo scorso 25 luglio.

Le parti citate dovranno comparire in udienza il 24 maggio e il 25 giugno.

Il “braccio di ferro” con il Governo

Il mancato riconoscimento – dal dipartimento nazionale di Protezione civile – dello stato d’emergenza per quanto accaduto lo scorso luglio ha destato la rabbia del presidente della Regione Renato Schifani. “Uno Stato che nega ai cittadini il risarcimento di un danno di pubblico dominio, subito per colpe o eventi altrui, e lo fa sulla base di cavilli procedurali non applicati prima, non è lo Stato in cui mi riconosco. Uno Stato che viene meno al principio della leale collaborazione dei suoi vari livelli, così come previsto dall’articolo 120 della Costituzione, non è lo Stato in cui mi riconosco”, ha affermato in seguito alla decisione.

Il governatore ha confermato anche che la lotta della Regione per il riconoscimento dei risarcimenti per l’emergenza incendi non si fermerà: “Contrasteremo questo ingiusto provvedimento in ogni sede amministrativa, giudiziaria, istituzionale e politica. Ma assicuro i siciliani danneggiati dagli incendi estivi che se lo Stato centrale li vorrà abbandonare, non lo farà la Regione da me guidata”.

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Immagine di repertorio

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