Fandonie diffuse da “scienziati”, mascherine velenose vietate nelle strade - QdS

Fandonie diffuse da “scienziati”, mascherine velenose vietate nelle strade

Carlo Alberto Tregua

Fandonie diffuse da “scienziati”, mascherine velenose vietate nelle strade

giovedì 11 Giugno 2020

Com’è noto, noi non respiriamo solo ossigeno, ma anche molecole di azoto e di argon, con la conseguenza che espiriamo sostanze tossiche e velenose tra cui l’anidride carbonica, mentre il nostro corpo si depura emettendo sebo, sudore, attraverso il fiato, cibo residuato sui denti ed anche quel processo naturale di sostituzione delle cellule che, man mano, vengono espulse sia per via interna che esterna.
Conseguenza di quanto precede è che molti di questi veleni, quando qualcuno indossa la mascherina, si depositano su di essa e quindi si rischia di farli tornare dentro, con conseguenze intuibili.
Ecco perché le mascherine, in parte consigliate e in parte imposte da Governo, Regioni e Comuni, dovrebbero essere sostituite ogni 2-3 ore e non riusate per giorni e perfino per settimane.
Ma chi ha mai cambiato le mascherine ogni 2-3 ore? Pensiamo quasi nessuno, con la conseguenza che si è sicuramente verificato una sorta di auto-avvelenamento, per quanto non percepito distintamente.

Dunque, l’uso delle mascherine è una conseguenza delle fandonie diffuse da scienziati o pseudo tali: sarebbe bastato un consiglio prudente di usarle nei luoghi chiusi, suggerimento comunque inutile se tutti avessero avuto l’accortezza di stare lontani l’un dall’altro almeno un metro, perché la gocciolina ha una gittata inferiore a 30 centimetri.
In questi mesi, la popolazione italiana è stata terrorizzata e, anche dopo la fine del coprifuoco (per favore non chiamatelo lockdown), ancora oggi trova difficoltà a uscire di casa. Una difficoltà che riguarda soprattutto le persone anziane.
Questi tre mesi sono stati gestiti più dalla paura della viltà e dall’ignoranza che dal coraggio e dalla consapevolezza che prendere decisioni comporta anche l’assunzione di rischi. Ma quest’ultimi li assumono le persone dotate di attributi mentali e non chi ne è privo: il sillogismo è conseguente.
Diversamente si sono comportate nazioni più coraggiose come la Germania, che ha riaperto le scuole e fatto ricominciare i campionati di calcio, senza mettere quella stupida regola per cui se c’è un giocatore contagiato tutta la squadra va in quarantena.
Le mascherine non andrebbero portate nelle strade per le ragioni indicate. Per dovere di cronaca dobbiamo ricordare l’articolo 5 della Legge 152/1975: è vietato prendere parte a pubbliche manifestazioni, svolgentesi in luogo pubblico o aperto al pubblico… con il volto in tutto o in parte coperto mediante l’impiego di qualunque mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona. La punizione è l’arresto da uno a sei mesi.
Ora, la norma citata non è stata utilizzata dalle Forze dell’ordine, anche quando si sono verificati assembramenti o riunioni spontanee.
La questione che abbiamo analizzato è emblematica di un modo di pensare e di agire che ha imposto ai cittadini enormi sacrifici, dei quali forse si poteva fare a meno.
La paura fa novanta, però le decisioni dei responsabili istituzionali non devono essere consigliate dalla stessa, ma prese con consapevolezza e capacità di guardare avanti, senza di che si rimane immobilizzati in condizioni di difficoltà

Bisogna guardare avanti, ricostruire fiducia nel presente e nel futuro, mettere in atto i meccanismi necessari perché la ruota economica ricominci a girare e con essa si ripristini l’ordine del sistema sociale e si riprendano le abitudini delle famiglie e dei cittadini.
Da più parti è stimato che il 2020 porterà una diminuzione di Pil tra il 9 e il 10%, vale a dire tra i 130 e i 150 miliardi: una cifra impressionante. Una parte di questo buco sarà conseguente al minore afflusso di turisti esteri che creerà un danno ragguardevole al sistema ricettivo e dello svago.
Il presidente del Consiglio ha convocato gli Stati generali, cosicché non potrà essere accusato di prendere decisioni senza avere consultato tutti. Il rovescio della medaglia è che volendo sentire ogni campana si indebolisce la capacità decisionale di chi ha la responsabilità di attuare il progetto di un nuovo risorgimento del Paese.
Non sappiamo se dagli Stati generali il Governo sarà capace di passare all’esecuzione in tempi brevissimi. Lo appureremo fra poco tempo.

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