Nello scatto l'infermiera si mostra mentre ricuce un cadavere dopo un'autopsia: la caposala appare sorridente in volto
Una foto pubblicata sui social da un‘infermiera dell’ospedale “Perrino” di Brindisi ha scatenato una raffica di polemiche sul web.
Nello scatto la donna si mostra mentre ricuce un cadavere dopo un’autopsia: la caposala appare sorridente in volto mentre esegue queste operazioni di ricucitura, che a quanto si apprenderebbe riguarderebbero l’addome e il braccio dell’uomo disteso su un tavolo all’interno della stanza dell’obitorio.
Nel post, datato primo maggio, l’immagine è accompagnata da una frase in riferimento alla festa dei lavoratori: “Chi lavora con le sue mani è un lavoratore. Chi lavora con le sue mani e con la testa è un artigiano. Chi lavora con le sue mani, con la testa e con il cuore è un’artista. Buon primo maggio a tutti”.
L’Asl: “In corso le verifiche sull’operato dell’infermiera”
“L’azienda – dichiara il direttore generale dell’Asl Brindisi Maurizio De Nuccio – prende le distanze da ogni azione individuale che ne comprometta l’integrità e allo stesso tempo non può restare indifferente rispetto a questi episodi, che vanno tuttavia accertati e approfonditi”. “Mi attiverò – conclude – a tal fine segnalando il fatto a chi di competenza”.
Verifiche saranno eseguite anche dall‘Ordine dei Tsrm e Pstrp (tecnici sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Tecniche, della Prevenzione e Riabilitazione) della provincia di Brindisi, albo a cui è iscritta la professionista autrice del post.