Catania, tenta di rubare auto: arrestato da poliziotto fuori servizio

Tenta di rubare auto: malvivente scappa ma viene arrestato da agente libero da servizio

Mario Catalano

Tenta di rubare auto: malvivente scappa ma viene arrestato da agente libero da servizio

Redazione  |
martedì 20 Giugno 2023

È accaduto lo scorso sabato a Catania. In serata, un agente delle Volanti, ha notato due soggetti intenti ad armeggiare su un’autovettura parcheggiata in via Antonello da Messina

È accaduto lo scorso sabato a Catania. In serata, un poliziotto delle Volanti, libero dal servizio, ha visto due soggetti intenti ad armeggiare su un’autovettura parcheggiata in via Antonello da Messina. I due malviventi, poco prima avevano infranto il vetro della vettura, per poi darsi a precipitosa fuga, allertati dal sopraggiungere del proprietario dell’auto che aveva azionato il meccanismo di apertura della vettura, con conseguente attivazione delle luci di posizione.

Catania, l’inseguimento del poliziotto

A quel punto il proprietario e l’agente hanno inseguito i due malviventi, che, per far perdere le proprie tracce, prendevano due diverse direzioni. Uno è riuscito a scappare, mentre quello inseguito dal poliziotto è stato bloccato vicino un hotel della zona e con l’ausilio di una volante intervenuta sul posto, è stato immediatamente arrestato.

Trovato il dispositivo OBD

Dopo una breve perquisizione personale, è stato trovato l’attrezzo con cui poco prima aveva infranto il finestrino della vettura che intendeva rubare. Successivamente, veniva sottoposta a perquisizione anche l’autovettura usata dai malviventi: qui veniva rinvenuto un dispositivo elettronico “OBD”, notoriamente usato per bypassare le centraline delle vetture, facilitandone l’asportazione. Tutto quanto rinvenuto veniva sottoposto a sequestro.

Il pm ha disposto gli arresti domiciliari

Dell’avvenuto arresto veniva data notizia al pubblico ministero di turno, che disponeva di sottoporre l’arrestato alla misura degli arresti domiciliari, in attesa del giudizio direttissimo. Il giudice per le indagini preliminari, il giorno successivo convalidava l’arresto disponendo che l’arrestato permanesse ristretto agli arresti domiciliari.

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