Giusi Maccarrone: “Le donne stanno guidando la ripresa” - QdS

Giusi Maccarrone: “Le donne stanno guidando la ripresa”

Chiara Borzi

Giusi Maccarrone: “Le donne stanno guidando la ripresa”

sabato 08 Aprile 2023

La parola alla presidente di Confesercenti Impresa Donna Catania

CATANIA – Giusi Maccarrone, presidente di Confesercenti Impresa Donna Catania e titolare dell’agenzia Be Factory, ha salutato da poche settimane la Milano Fashion Week, raccogliendo il successo di “The Art of Fashion”, evento che ha portato il prêt-à-porter made in Sicily nei saloni della Fabbrica del Vapore.
Le creazioni siciliane hanno sfilato accanto ai capi dei couturier fuoriclasse Anton Giulio Grande, Gianni Tolentino e Massinissa Askeur e alla moda firmata Lucia Pi Couture. Trenta modelle hanno indossato la collezione primavera-estate 2023 realizzate in Sicilia portando in passerella le creazioni di La Vie en Rose di Patrizia Di Dio, gli abiti di A’Biddikkia, borse Gler, Ad Astra. Sono stati presenti a Milano Sicilia Fiera, Life srl, Sbe, Studio Polisano.
Un partecipazione inedita e un sogno che si realizza per l’imprenditrice catanese, per quarant’anni organizzatrice di sfilate e a sua volta indossatrice, oggi anche affermata ristoratrice.

Quale plus ha portato The Art Of Fashion alla Milano Fashion Week 2023? Come è nata l’opportunità di partecipare?
“A Milano un appuntamento del genere mancava. A volte il timore delle nostre creatrici di non essere all’altezza e la paura dei costi, che sono esorbitanti, hanno frenato la possibilità di realizzare un’iniziativa del genere. Grazie all’appoggio del mio socio Roberto Capone dell’Agenzia To Be Model, e ai partner, ho realizzato questo sogno. Durante la settimana della moda abbiamo anche unito cultura. Portato un evento di moda in una location, la Fabbrica del Vapore, particolarmente amata dai milanesi, dove era già in corso una mostra di Andy Warhol. Questa ‘unione’ è stata certamente un valore aggiunto. La partecipazione alla Milano Fashion Week era un sogno coltivato in quarant’anni trascorsi da indossatrice e organizzatrice di eventi di moda. Ho deciso di realizzarlo perché ho potuto contare sulla stima degli sponsor costruita nel tempo. Per l’organizzazione, mi sono rivolta prima di tutto alle donne che avevano la possibilità di seguire con me questo obiettivo, e quindi abbiamo trascinato la maggior parte della Sicilia della moda a Milano. Siamo riusciti a creare un momento in cui è stata mostrata la nostra unicità, le nostre capacità, la nostra fantasia. I buyer e le signore milanesi hanno apprezzato il prodotto, ma anche la manifestazione agli ospiti. è stato uno scambio importantissimo e saremo presenti nuovamente alla Milano Fashion Week dal 19 al 27 settembre”.

Be Factory, guardando indietro quale futuro vede per la sua attività?
“Premesso il settore della moda continua ad essere tra quelli penalizzati nonostante la ripresa, mi impegnerò a realizzare in tutta Sicilia nuove sfilate. Mi sto spostando su tutto il territorio regionale, nelle cittadine, nei borghi, per provare ad organizzare nuovi eventi. La sfilata è un momento che potrebbe sembrare dall’atteggiamento ameno, ma produce economia. Quando spingo una signora con una boutique in un borgo come Ganci o Ispica creo un indotto. Andrò anche nelle isole come Stromboli per proporre manifestazioni di moda e quindi tentare di avviare una forma di destagionalizzazione, presenze di turisti non solo nei mesi più ricercati. Una delle sfilate più riuscite finora è avvenuta a Siculiana, un piccolo centro in cui, al pari di altri, è possibile sviluppare anche un rapporto di amicizia e stima con i sindaci nel segno della moda e del territorio”.

Nel suo ruolo di presidentessa Impresa Donna Confesercenti, Giusi Maccarrone ha chiaro il ruolo di traino giocato dall’imprenditoria al femminile. Perché è importante un coordinamento femminile all’interno delle associazioni di categoria e quali misure sono riservate alle donne da Impresa Donna Confesercenti Catania?
“E importantissimo e si deve sapere che le donne stanno guidando la ripartenza delle imprese e del lavoro autonomo. Nel 2022 le imprenditrici autonome sono aumentate del 48 per cento rispetto al 2021. In Sicilia abbiamo però ancora bisogno di sostegno maggiore, notiamo deficit particolari nelle fasi di avvio delle imprese, nel fare rete e c’è da registrare una nuova povertà che scaturisce dalla monogenitorialità. Le donne separate e madri hanno poca possibilità di ricominciare, specialmente se non più trentenni, per questo stiamo cercando di offrire sostegno economico e nella fattispecie fondi fino a 40 mila euro con tassi di interesse bassissimi. Vorrei sottolineare anche l’iniziativa congiunta del Ministero del Turismo e della Pari Opportunità con il programma ‘Qui non sei sola’. Un protocollo d’intesa stilato con le maggiori associazioni di categoria del comparto alberghiero: Assohotel Confesercenti, Confindustria Alberghi, CNA Turismo, Federalberghi, Federturismo, Unipol Sai con la rete di alberghi Una Hotel. Questa iniziativa permetterà di promuovere le strutture alberghiere come luogo di accoglienza per le donne vittime di violenza. Dobbiamo partire dalla base dell’auto. Donne Sicilia sta facendo un door to door per mettere dei loghi nei ristoranti e anche nei taxi a simbolo della disponibilità a dare aiuto ad una donna in difficoltà”.

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