Finalmente i cittadini che si sono vaccinati con sieri non autorizzati potrebbero presto vedere riconosciuto il loro Green pass.
Prosegue la campagna vaccinale e gli ottimi risultati lasciano intravedere la speranza di un ritorno alla normalità. Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa annuncia l’ampliamento della platea per la terza dose già nelle prossime settimane. Proprio grazie alla terza somministrazione i cittadini sottoposti a vaccini non autorizzati nel nostro Paese potrebbero veder riconosciuto, finalmente, il Green pass.
Il ritorno alla normalità? “Con il 90% dei vaccinati”
“Credo che sia ragionevole guardare a fine anno come limite temporale in cui si può arrivare al 100% delle capienze che ancora non sono arrivate a questa percentuale. Nel nostro Paese abbiamo riaperto sostanzialmente tutto, abbiamo solo un limite sulle capienze in alcuni settori”. Così a Sky TG24 il sottosegretario alla Salute Andrea Costa. “C’è un dato positivo: c’è un aumento anche per le prime dosi, credo che arrivare al 90% dei vaccinabili sia obiettivo raggiungibile in poche settimane e sicuramente entro fine anno, è una percentuale che ci permetterebbe una gestione più semplice e al Paese di ritornare appieno alla normalità”.
Green pass per vaccinati con sieri non autorizzati, ipotesi terza dose
Sul riconoscimento del Green pass per quei cittadini che si sono sottoposti a vaccini non autorizzati nel nostro Paese “stiamo lavorando quotidianamente, siamo consapevoli dell’esistenza di questo problema che riguarda tanti cittadini che si sono sottoposti al vaccino, ma con vaccini non ancora autorizzati dagli enti certificatori. È un problema che non riguarda solo il nostro Paese, c’è un dialogo a livello europeo. Credo che a breve arriveremo a dare la possibilità di ottenere il green pass per poter lavorare a questi cittadini che si sono sottoposti a vaccino, dopodiché è possibile che sia prevista anche una dose di vaccino autorizzato dagli enti certificatori per questi soggetti. Il problema è sul tavolo e credo che nei prossimi giorni arriverà una soluzione che lo risolverà dal punto di vista europeo”. Così a Buongiorno, su Sky TG24, il sottosegretario alla Salute Andrea Costa. (ANSA)