Impianti termici, lettere a tappeto a chi non è in regola - QdS

Impianti termici, lettere a tappeto a chi non è in regola

Michele Giuliano

Impianti termici, lettere a tappeto a chi non è in regola

martedì 09 Gennaio 2024

Recapitate a migliaia di siciliani che non hanno effettuato la registrazione al catasto energetico: 30 giorni per adeguarsi

PALERMO – È arrivato il momento di tirare i conti per il catasto unico regionale degli impianti termici, il cosiddetto Curi. Sono migliaia i siciliani che hanno ricevuto la lettera da parte dell’organismo ispezioni impianti termici, che invita gli utenti a regolarizzare la propria posizione attraverso l’iscrizione al catasto e la presentazione del rapporto di controllo di efficienza energetica, rilasciato da una ditta di manutenzione abilitata.

I tempi sono relativamente stretti: se la documentazione non fosse inviata entro 30 giorni dalla ricezione della lettera, che in questi giorni si stanno inviando a migliaia di siciliani dotati di caldaie o altri impianti energetici, sarà programmata una ispezione, il cui costo è a carico del responsabile dell’impianto, generalmente il proprietario dell’immobile, con costi che vanno dai 60 euro ai 250 euro circa, senza, comunque, andare a sostituire la dovuta manutenzione da effettuarsi a cura di un tecnico che possa rilasciare la certificazione necessaria.

Nel quadro normativo nazionale, infatti, gli impianti termici, individuali o centralizzati, installati per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici nonché per la preparazione dell’acqua calda per usi igienico-sanitari, sono soggetti ad un quadro complesso di disposizioni sia per le finalità di risparmio energetico e di tutela dell’ambiente che per la sicurezza dei cittadini.

Lo scopo è quello di ridurre i consumi di energia e le emissioni inquinanti; ricondurre alle condizioni di corretto funzionamento gli impianti non conformi, anche per assicurare la sicurezza e la salute degli utenti. In senso più ampio, si vuole accrescere la consapevolezza dell’uso razionale dell’energia da parte degli utenti finali, anche per evidenziare il positivo impatto sulle dinamiche socio-economiche locali, oltre a rimarcare le implicazioni ambientali e sociali derivanti dall’utilizzo delle risorse energetiche non rinnovabili.

Attraverso il portale predisposto allo scopo, manutentori, installatori, amministratori di condominio, ispettori, possono interagire direttamente e inviare la documentazione richiesta: all’interno sono stati sviluppati servizi e contenuti diversi per ognuna di queste categorie, fruibili accedendo all’area riservata dedicata dopo aver effettuato la registrazione. È anche il luogo virtuale dove trovare la documentazione relativa agli adempimenti normativi e le informazioni sul parco impianti termici della Sicilia. Vi hanno accesso anche i funzionari degli enti locali competenti, che siano Città metropolitane o Comuni superiori a 40 mila abitanti, che possono accedere alla propria area riservata per utilizzare i servizi dedicati. Tale censimento, in corso al momento, permetterà di ricostruire la mappa degli impianti termici presenti nelle case siciliane, considerati anche i tanti cambiamenti effettuati in questi anni anche grazie ai bonus dedicati all’edilizia, come il bonus 110, che hanno dato grande slancio all’efficientamento energetico di molti immobili, con l’installazione di pannelli fotovoltaici che necessitano di macchine dedicate, molto diverse dalle ormai “classiche” caldaie a gas.

L’organismo ispezioni impianti termici, con sede a Roma, ha ricevuto in concessione il servizio dalla Regione Siciliana alla fine del 2021, e ha sostituito, a partire da marzo 2022, la vecchia piattaforma del Cite con la nuova www.curi.it. Contestualmente, relativamente alla predisposizione degli Ape (Attestati prestazione energetica), per il riscontro del codice catasto, è stato attivato anche il numero verde dell’organismo ispezioni 800.685.195.

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