"Imprese, lavoratori siano protagonisti" - QdS

“Imprese, lavoratori siano protagonisti”

web-sr

“Imprese, lavoratori siano protagonisti”

Pietro Vultaggio  |
martedì 08 Agosto 2023

Petizione del sindacato regionale Cisl per dare valore all’articolo 46 della Costituzione. Il segretario Cappuccio: “Sì ingresso nei CdA o di sorveglianza”.

È stata avviata anche in Sicilia la raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare presentata dalla Cisl, che disciplina in ogni dettaglio la partecipazione attiva dei lavoratori alla vita delle imprese dentro la cornice dell’articolo 46 della Costituzione. In esclusiva per i lettori del QdS, abbiamo intervistato Sebastiano Cappuccio, segretario regionale Cisl Sicilia.

Da dove nasce la proposta e a quali bisogni si vuole dare risposta?

“Dal bisogno di definire insieme una nuova stagione di progettualità, progresso e consenso, affidando nuove e forti leve di corresponsabilità a una società che governa. Intendiamo dare attuazione all’articolo 46 della Costituzione italiana, che i padri costituenti vollero per aiutare le persone a responsabilizzarsi meglio negli ambienti di lavoro, rispetto alla gestione, agli indirizzi, agli utili e ai profitti. Questa è una una battaglia storica per la Cisl, frutto della nostra impostazione culturale e valoriale che affonda le radici anche nei riferimenti alla dottrina sociale della Chiesa. La partecipazione deve diventare un diritto fondamentale dei lavoratori, la strada per dare centralità alla persona e alla sua creatività, la leva per una nuova prospettiva di democrazia economica. La strada che abbiamo scelto non è quella di una imposizione legislativa, ma di un forte sostegno alla contrattazione con leve promozionali e incentivi di natura fiscale, nella convinzione che la partecipazione è possibile solo se passa dalle buone relazioni industriali. Dobbiamo estendere una cultura industriale che ha generato tante buone esperienze in tutti i settori e che può contribuire in modo fondamentale a rafforzare la crescita, i salari e la produttività, la formazione e l’innovazione di processo e prodotto, partendo dal protagonismo sociale del lavoro”.

“Tutti partecipino alle decisioni organizzative per migliorare l’efficienza”

Quali sono gli obiettivi che volete conseguire?

“Il primo è quello di promuovere l’ingresso di rappresentanze dei lavoratori nei consigli di amministrazione o di sorveglianza. I lavoratori hanno il diritto di concorrere e collaborare, come indicato dai costituenti, agli indirizzi e alla gestione delle proprie aziende, al rilancio degli investimenti opponendosi alle delocalizzazioni, esercitando quelle flessibilità che nei momenti di crisi aiutano a proteggere l’occupazione e che nei momenti di crescita operano una buona distribuzione della ricchezza. Il secondo punto è regolare la compartecipazione ai risultati dell’impresa e disciplinare l’azionariato diffuso, così da dare anche ai piccoli dipendenti-azionisti adeguata rappresentanza e voce nelle scelte societarie. La terza esigenza riguarda il coinvolgimento nelle decisioni organizzative, per aumentare efficienza, adattività e innovazione di sistema. Pensiamo agli orari, alla produttività, al lavoro per obiettivi e in team. Quarto punto: riconoscere ai lavoratori e al sindacato una funzione consultiva a monte, e non a valle, delle decisioni più rilevanti per il futuro delle aziende”.

“Tra gli obiettivi anche quello di poter partecipare ai processi decisionali”

Perché in Italia siamo così indietro con la partecipazione dei lavoratori alle scelte aziendali?

“Le motivazioni sono molteplici ma noi siamo convinti che oggi, alla luce dei cambiamenti epocali che stanno rivoluzionando il modo di produrre, lavorare e consumare, sia necessaria e indispensabile una svolta che per noi si realizza con una politica di sviluppo partecipata, dove si decidono insieme investimenti e strategia. Vogliamo sostenere la Partecipazione incentivando la contrattazione, dando protagonismo al mondo del lavoro e dell’impresa nella costruzione della coesione e della crescita della comunità nazionale. Partecipare conviene a tutti e unisce il Paese. Questa è una sfida che che crediamo debba essere raccolta dalle associazioni datoriali, per innovare le relazioni industriali, ed anche dal Governo, chiamato ad incoraggiare questa pratica attraverso sostegni e incentivi rivolti ad accordi partecipativi. Il primo giugno il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, a Roma, in Piazza del Popolo, ha inaugurato con la sua firma la campagna di raccolta firme che vede impegnata l’organizzazione in tutta Italia. In Sicilia sono stati allestiti banchetti per la raccolta nelle nostre sedi, nei luoghi di lavoro, nelle piazze cittadine. E dai primi dati che raccogliamo, registriamo grande interesse e grande coinvolgimento da parte dei lavoratori e dei cittadini. Questo testimonia che è ormai diffusa la consapevolezza che dalle crisi di sistema si esca cooperando e remando tutti nella stessa direzione, facendo ciascuno la propria parte per promuovere la crescita della comunità nazionale nel segno della corresponsabilità”.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017