India, il governo centrale ha revocato l’autonomia alla regione del Kashmir - QdS

India, il governo centrale ha revocato l’autonomia alla regione del Kashmir

redazione

India, il governo centrale ha revocato l’autonomia alla regione del Kashmir

martedì 06 Agosto 2019

Cancellata quella parte della Costituzione che concede uno “status” speciale. La mossa minaccia di scatenare tensioni, c’è il rischio di attentati

NUOVA DELHI – Il governo indiano ha deciso di cancellare la parte della Costituzione che concede uno status speciale di ampia autonomia alla regione del Kashmir, al centro di una disputa territoriale con il Pakistan. Lo riporta The Times of India. La mossa minaccia di scatenare tensioni nella regione. La decisione arriva dopo che Nuova Delhi aveva ordinato a migliaia di turisti e pellegrini indù di lasciare la regione per il rischio di attentati.

Parlando al Rajya Sabha, la camera alta del Parlamento indiano, il ministro indiano dell’Interno, Amit Shah, ha annunciato la revoca dell’articolo 370 della Costituzione indiana, che riguarda lo status speciale del Kashmir e Jammu (comunemente indicato come Kashmir): l’entità territoriale, ha detto il ministro, non sarà più Stato.

La questione è estremamente delicata, poichè sulla base dell’autonomia prevista dall’articolo costituzionale in questione, il Kashmir si è unito all’India dopo la ‘partizione’ del 1947.

La regione è stata teatro per 30 anni di una insurrezione contro le autorità locali indiane, con decine di migliaia di morti. India e Pakistan, entrambe potenze nucleari, si contendono la regione himalayana, che ha una sua costituzione, una bandiera e gode di autonomia praticamente su tutte le materie di amministrazione e politica, eccetto la politica estera, la difesa e le comunicazioni.

“L’articolo 370 della Costituzione indiana, che conferisce lo status speciale allo stato del Jammu e Kashmir, verrà rimosso”, ha detto al parlamento il ministro degli Interni Amit Shah, tra le enormi proteste dai banchi dell’opposizione. Lo stato verrà anche “riorganizzato” o ristrutturato, ha detto Shah, presentando le leggi in tal senso nel Rajya Sabha, la camera alta del parlamento.

L’articolo 370 della Costituzione, consentiva allo stato del Jammu e Kashmir una completa autonomia e il legislatore statale era libero di redigere le proprie leggi, tranne nei settori delle comunicazioni, della difesa, della finanza e degli affari esteri, mentre ai cittadini indiani era proibito acquistare terreni nello stato. Il partito nazionalista indù al potere Bharatiya Janata Party si è da sempre opposto allo status speciale e la rimozione dell’articolo ha fatto parte della sua campagna elettorale.

Il Pakistan ha risposto alla decisione di Nuova Delhi attraverso il ministero degli Esteri, facendo sapere che ricorrerà a “tutte le opzioni possibili” per ottenere dall’India il dietro-front rispetto alla decisione di revocare lo status speciale al Kashmir.

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