“Oggi in Commissione PETI
del Parlamento europeo è stato compiuto un passo fondamentale contro la
sottrazione di minori in Giappone. Sono soddisfatto che sia passata la linea
che abbiamo proposto durante l’audizione. Adesso priorità a questo tema nelle prossime
riunioni con le autorità giapponesi, incluso nel quadro dell’EU-JAPAN SPA,
ovvero l’accordo di partenariato strategico tra Ue e Giappone”. A dichiararlo è
l’eurodeputato siciliano Ignazio Corrao al termine della votazione della
Risoluzione su “EU child abduction in Japan”, del Parlamento Europeo
che ora approderà alla prossima riunione Plenaria del PE per la sua adozione
definitiva.
“In Giappone – spiega Corrao
– manca un sistema che tuteli adeguatamente il benessere e i diritti
fondamentali dei minori bi-nazionali e dei genitori non giapponesi, tra i quali
molti europei e di questi molti italiani. Se un genitore giapponese si rende
artefice di sottrazione di minore, privando di qualsiasi contatto il minore con
l’altro genitore, non c’è alcuna possibilità concreta di giungere alla tutela
dei diritti del genitore che ne è vittima”.
“La cosa sbalorditiva –
continua Corrao – è che le autorità giapponesi sono state finora sorde ad ogni
richiesta di rispettare gli obblighi internazionali, modificando norme interne
e condotte che pregiudicano gravemente sia il benessere dei minori coinvolti
che i genitori non giapponesi. Per questo è stato per me un dovere morale
rappresentare nelle Istituzioni europee le istanze di padri come Tommaso Perina
e Vincent Fichot, condividendo appieno il dolore e la rabbia che questi
papà provano”.
“A mio parere, tuttavia, si
è persa comunque l’occasione di richiedere esplicitamente la sospensione della
partnership tra UE e Giappone in caso di perdurante assenza di miglioramenti su
tale gravissima violazione da parte delle autorità giapponesi” – conclude
Corrao.