La questione è stata sollevata dai deputati regionali del Pd su richiesta dell’Amministrazione comunale del sindaco Venezia. Chiesta un’immediata soluzione per tutelare la salute dei cittadini
TROINA (EN) – Sapere se il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, e l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, siano a conoscenza della grave situazione connessa alla carenza di personale medico all’interno della postazione 118 e come intendano fronteggiarla, nell’immediatezza e a lungo termine, per assicurare alla collettività un adeguato livello di assistenza sanitaria d’emergenza. È quanto hanno chiesto Giuseppe Lupo, Giuseppe Arancio, Anthony Barbagallo, Michele Catanzaro, Antonello Cracolici, Emanuele Dipasquale e Baldo Gucciardi, deputati del gruppo parlamentare del Pd all’Ars, su sollecitazione dell’Amministrazione comunale troinese.
La sanità locale è dunque finita sui banchi dell’Assemblea regionale siciliana, che ha fatto da cassa di risonanza rispetto a un grido d’allarme giunto dal territorio in merito a una questione molto sentita da tutta la cittadinanza.
“Dal primo dicembre – ha commentato il sindaco Fabio Venezia – due medici hanno ottenuto il trasferimento e non sono stati sostituiti. Ciò comporta, nonostante i turni massacranti del personale attualmente in servizio, che in alcuni momenti non sia presente il medico soccorritore. I soli infermieri negli interventi in Codice rosso non sono nelle condizioni di poter eseguire i trattamenti d’urgenza prima del trasporto in ospedale e, quindi, il paziente rischia drammatiche conseguenze”.
Ora, la ribalta regionale grazie all’intervento dei parlamentari del Partito democratico, che hanno sottoposto la questione all’attenzione del Governo Musumeci.
“Ci auguriamo adesso – ha aggiunto il primo cittadino troinese – che venga trovata un’immediata soluzione per tutelare la salute dei cittadini che vivono nelle aree svantaggiate e lontani dai presidi ospedalieri. Un sentito ringraziamento al gruppo parlamentare del Pd all’Assemblea regionale siciliana, per l’attenzione avuta nei confronti di questa importante problematica”.
