Intesa Sanpaolo, utile a circa 2 miliardi a inizio 2023 - QdS

Intesa Sanpaolo, inizio 2023 promettente: quasi 2 miliardi di euro di utile netto nei primi 3 mesi

Intesa Sanpaolo, inizio 2023 promettente: quasi 2 miliardi di euro di utile netto nei primi 3 mesi

Redazione  |
venerdì 05 Maggio 2023

Carlo Messina (CEO) commenta i risultati ottenuti dalla banca nel primo trimestre del 2023 e spiega i progetti futuri.

Il 2023 si è aperto in maniera particolarmente positiva per Intesa Sanpaolo: l’azienda, infatti, ha confermato la capacità di generare una redditività sostenibile anche in contesti complessi, ottenendo un utile netto pari a quasi 2 miliardi di euro.

Diversificazione e resilienza, grandi risultati per Intesa Sanpaolo a inizio 2023

“Negli anni la nostra Banca ha saputo sviluppare un business model che si è rivelato vincente grazie
alla sua diversificazione e resilienza, alla capacità di migliorare in maniera significativa la qualità del
credito e di gestire con flessibilità ed efficienza i costi operativi, incrementando progressivamente
una patrimonializzazione ben superiore ai livelli richiesti. Lo abbiamo fatto in anni in cui il settore
bancario è stato sottoposto a scenari notevolmente sfidanti. Il modello unico sviluppato negli anni
dalla nostra Banca – con una tradizionale forza nel settore commerciale e il posizionamento di rilievo
nel wealth management – ci consente di trarre benefici dal contesto attuale, caratterizzato da tassi
di interesse in crescita, e allo stesso tempo garantirà resilienza e redditività nei futuri scenari di interessi
in calo”.

Così si legge in una nota dell’azienda, che riporta le dichiarazioni del CEO Carlo Messina.

“Grazie a tutto ciò, Intesa Sanpaolo è ai vertici del settore in Europa e gioca nell’economia italiana
un ruolo di rilevanza unica, a beneficio di tutti gli stakeholder. Nei primi tre mesi dell’anno la crescita dei ricavi da interessi ha reso possibile l’aumento dell’utile netto, di conseguenza i dividendi maturati sono pari a 1,4 miliardi di euro: di questi circa il 40% è destinato alle famiglie italiane e alla Fondazioni nostre azioniste, consentendo importanti interventi di carattere sociale nei territori di appartenenza”.

Risultati in crescita

“Le imposte dirette e indirette generate sono pari a 1,4 miliardi di euro, ciò comporta un aumento di
circa 300 milioni rispetto al primo trimestre 2022, con un incremento del beneficio apportato dai conti
di Intesa Sanpaolo al bilancio pubblico”, aggiunge Messina sui risultati di Intesa Sanpaolo in questi primi mesi del 2023.

Sguardo al futuro

Il CEO di Intesa San Paolo parla anche dell’ipotesi di un aumento della tassazione sull’utile delle banche, in considerazione dei ricavi da margini di interesse in crescita, nell’attuale situazione di incremento dei tassi da parte della BCE. “Osserveremo con rispetto ogni decisione presa dal Governo. Allo stesso tempo auspichiamo che questi prelievi aggiuntivi, nel caso in cui nuove norme fiscali trovassero applicazione, vengano0 utilizzati per far fronte alla maggiore emergenza sociale del Paese, quella della crescita delle
disuguaglianze
, adottando misure a favore di chi si trova in maggiore difficoltà”, dichiara.

I dati di Intesa Sanpaolo nel primo trimestre del 2023

“La somma complessiva percepita nel trimestre dalle persone che lavorano in Intesa Sanpaolo è pari a 1,6 miliardi; nel 2022 abbiamo stanziato un contributo straordinario di 1.000 euro nei confronti delle nostre persone, esclusi i dirigenti, al fine di fronteggiare l’aumento del costo della vita, per un totale di circa 80 milioni. Siamo disponibili a considerare nuovi interventi ove ne avvertissimo la necessità. Il credito a medio e lungo termine erogato in Italia nel trimestre è pari a 10 miliardi di euro; le aziende da noi sostenute nel ritorno da temporanee difficoltà alla normale operatività sono oltre 900 solo nel primo trimestre, con beneficio nella salvaguardia dei posti di lavoro”, spiega Messina.

“Siamo consapevoli del forte impatto che l’inflazione sta provocando nei confronti delle famiglie e per queste ragioni già nel 2022 abbiamo stanziato 30 miliardi di euro a favore di imprese e famiglie, dando la possibilità di sospendere o rimodulare mutui e prestiti, concedendo erogazioni a tassi agevolati e permettendo rateizzazioni a tasso zero; questo a conferma del ruolo di riferimento di Intesa Sanpaolo per l’economia reale. Il nostro programma di erogazioni a supporto della realizzazione del PNRR è di oltre 400 miliardi di euro. Le ingenti risorse messe a disposizione del Paese sono rese possibili dalla nostra solidità, dalla nostra redditività e dalla professionalità delle nostre persone”.

“Abbiamo rafforzato le iniziative per contrastare le disuguaglianze e favorire l’inclusione finanziaria, sociale, educativa e culturale con 10,5 miliardi di euro di credito sociale e rigenerazione urbana tra il 2022 e il primo trimestre 2023; inoltre abbiamo ampliato il programma cibo e riparo per le persone in difficoltà con circa 24,3 milioni di interventi tra il 2022 e il primo trimestre 2023″.

“Confermiamo il nostro impegno in progetti per promuovere l’occupabilità come il programma
‘Giovani e Lavoro’ finalizzato alla formazione e all’accesso al mercato del lavoro italiano di oltre 3.000 giovani. Allo stesso tempo il sostegno all’educazione ci vede in prima linea con un rafforzamento delle partnership con le principali università e scuole italiane. Partecipiamo a “Futura”, il nuovo programma promosso da Save the Children, Forum Disuguaglianze e Diversità e Yolk™, per combattere la povertà educativa femminile e l’abbandono scolastico precoce”.

“Abbiamo dato ulteriore impulso al nostro programma di intervento nell’housing sociale con
l’obiettivo di promuovere 6.000 – 8.000 soluzioni abitative, avvalendoci delle competenze di primari
operatori di settore anche attraverso la creazione di una nuova piattaforma Impact dedicata, per
dar vita a nuove importanti iniziative”.

“Il Fondo di Beneficenza nel 2023 erogherà 20 milioni di euro a enti del Terzo settore per contrastare situazioni di difficoltà rese ancora più gravi dalla crisi sanitaria, economica e sociale di questi anni. Negli ultimi 5 anni sono stati erogati 71 milioni di euro per un totale di oltre 4 mila progetti sostenuti. Intesa Sanpaolo è la prima banca in Europa, la seconda al mondo e unica in Italia nel Refinitiv Global Diversity and Inclusion Index 2022 tra le 100 migliori aziende per diversità e inclusione. Il lancio della nuova banca digitale isybank, con quasi 400 specialisti, è previsto entro l’estate”.

“Prosegue con decisione il rafforzamento delle competenze digitali dell’attività core della Banca.
Continuiamo ad investire sulle leve della crescita, in particolare nell’innovazione tecnologica. Nel secondo anno di esecuzione, l’attuazione del piano di impresa 2022-2025 procede a pieno ritmo:
tutte le principali iniziative industriali sono ben avviate”.

“I risultati solidi e positivi dei primi tre mesi dell’anno ci consentono di aumentare la previsione di utile
netto del 2023 a 7 miliardi di euro. Quest’anno potremo distribuire ai nostri azionisti 5,8 miliardi considerati: il dividendo di maggio, la seconda tranche del buy back, e l’acconto dividendo di novembre. Si tratta di risorse importanti, non solo per i nostri azionisti ma per l’economia del Paese. Grazie alla prospettiva di una maggiore redditività, accelereremo ulteriormente i progetti a favore di chi si trova in situazioni di particolare disagio sociale. La qualità professionale delle nostre persone è stata ed è il fattore chiave per raggiungere risultati solidi e sostenibili a favore di tutti gli stakeholder: a loro va il nostro grazie”, conclude il rappresentante di Intesa Sanpaolo.

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