Iran, 215 morti durante le proteste per la morte di Mahsa Amini - QdS

Proteste in Iran, dati shock: “Morte 215 persone, 27 minorenni”

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Proteste in Iran, dati shock: “Morte 215 persone, 27 minorenni”

Redazione  |
lunedì 17 Ottobre 2022

L'Ong Iran Human Rights, con sede a Oslo, fa un primo bilancio delle proteste che hanno interessato l'Iran dopo la brutale morte della 22enne Mahsa Amini.

In Iran sarebbero già morte 215 persone durante le proteste per la morte della giovane Mahsa Amini dopo un arresto dalla polizia morale a Teheran. Tra le vittime, ci sarebbero anche 27 minorenni.

Sono i dati shock divulgati dall’Ong Iran Human Rights.

Dalla morte di Mahsa Amini alle proteste violente in Iran

La storia di una giovane di 22 anni è stata capace di scatenare la rivolta di un intero Paese e di tutta la comunità internazionale. Mahsa Amini, secondo una prima ricostruzione, sarebbe stata arrestata dalla “polizia morale” per aver indossato il velo tradizionale islamico in maniera scorretta. Quello che è accaduto dopo l’arresto è in parte un mistero. Ciò che è certo, però, è che – poche ore dopo quell’incredibile arresto in strada – Mahsa è morta. Pare che sul corpo ci fossero segni di violenze.

Dal giorno della morte della giovane, l’Iran si è letteralmente “trasformato” in uno scenario quasi da guerra. Donne e uomini in strada si scontrano con la polizia, donne giovani e meno giovani si tagliano i capelli e bruciano i loro hijab senza paura. Sono scene che la comunità internazionale osserva da settimane e l’Onu invoca lo stop alla risposta brutale della polizia iraniana alle proteste.

Mentre tutto il mondo partecipa alle proteste della popolazione iraniana (perfino in Sicilia hanno organizzato un flash mob per ricordare Mahsa Amini e la sua ingiusta morte) e persone (anche minorenni) continuano a morire, non sembra esserci fine alle violenze della polizia iraniana e agli arresti.

Nello specifico, la polizia in Iran avrebbe arrestato 880 protestanti nella sola provincia settentrionale di Gilan. Lo ha reso noto Hossein Hassanpour, vice comandante delle forze di polizia della provincia, citato dall’agenzia di stampa Tasnim: “880 persone coinvolte in rivolte, attacchi ai cittadini, distruzione di proprietà pubbliche a Gilan sono state identificate e arrestate“.

Fonte immagine: BBC

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