Israele, Netanyahu chiede rinvio apertura processo per corruzione - QdS

Israele, Netanyahu chiede rinvio apertura processo per corruzione

Patrizia Penna

Israele, Netanyahu chiede rinvio apertura processo per corruzione

lunedì 09 Marzo 2020

­­­­Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, impegnato nei negoziati per formare un nuovo governo nel suo Paese, ha chiesto il rinvio del suo processo per corruzione che dovrebbe iniziare il 17 marzo, affermando di non avere avuto accesso a determinati documenti dell’inchiesta. Gli avvocati del primo ministro israeliano hanno inviato una lettera alla corte di Gerusalemme chiedendo un rinvio di 45 giorni dell’apertura del processo. Netanyahu, unico capo di governo nella storia di Israele ad essere accusato durante il suo mandato, è sotto inchiesta per corruzione e appropriazione indebita. Contrariamente a quanto previsto per i ministri, la legge israeliana non impedisce a un capo di governo indagato di rimanere in carica. Il premier, però, non può contare su alcuna immunità davanti alla giustizia. Netanyahu proclama la sua innocenza e afferma di essere vittima di una “caccia alle streghe” da parte della giustizia penale e dei media. La data prevista per l’apertura del suo processo coincide con la scadenza entro la quale il presidente Reuven Rivlin deve designare il responsabile della formazione del governo.

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