Residente nel Messinese, aveva ottenuto trentamila euro dall'Agenzia per le erogazioni in agricoltura esibendo un falso contratto d'affitto per un terreno del Vittoriese appartenente alla Chiesa
Una donna di 48 anni residente nella provincia di Messina è stata denunciata dai Carabinieri della stazione di Ragusa Ibla per aver indebitamente chiesto e percepito più di trentamila euro di fondi erogati dall’Agea, L’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, nel decennio 2003-2013.
I reati ipotizzati dalla Procura sono truffa e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.
Le indagini dei Carabinieri hanno preso avvio da una segnalazione della curia Vescovile di Ragusa riguardo a un’anomalia in un contratto di affitto relativo a un loro terreno ceduto a un’altra donna di Vittora, nell’ibleo.
Quest’ultima si era vista negata la richiesta di sovvenzioni perché lo stesso appezzamento risultava già affittato da un’altra persona.
I Carabinieri hanno dunque scoperto che esisteva un contratto d’affitto, risultato falso, per mezzo del quale era stata presentata domanda all’Agea per ricevere le sovvenzioni della Comunità Europea, ottenendo complessivamente trentamila euro.
L’Agenzia per le erogazioni in agricoltura è un ente statale che rappresenta l’organismo di coordinamento e di pagamento dei fondi dell’Unione europea ai produttori agricoli.