Il Libero Consorzio di Enna si proietta verso il futuro - QdS

Il Libero Consorzio di Enna si proietta verso il futuro

redazione

Il Libero Consorzio di Enna si proietta verso il futuro

giovedì 31 Agosto 2023

Via libera da parte dell’Assemblea dei sindaci a Rendiconto 2022 e Bilancio di previsione triennale. Spazio a 108 milioni di euro destinati agli investimenti

L’Assemblea dei sindaci del Libero Consorzio comunale ha approvato il Bilancio di previsione dell’Ente. Via libera anche per il Rendiconto 2022. Un passaggio, quello dell’approvazione dei due documenti economico-finanziari essenziale per certificare le condizioni dell’Ente e programmare il futuro dello stesso, pur con le esigue risorse con cui devono fare i conti le ex Province regionali.

Per quanto riguarda le spese, quella per il personale, come sottolineato durante la discussione del Bilancio, si attesta al di sotto del 50 per cento del tetto massimo previsto dal legislatore, mentre sono stati chiusi numerosi mutui che ha consentito di liberare ingenti risorse. “È stato un anno di grande impegno – ha commentato il commissario straordinario dell’Ente intermedio, Girolamo Di Fazio – e sono particolarmente soddisfatto del lavoro svolto che attesta, senza dubbio alcuno, che il Libero Consorzio è in salute. Siamo riusciti a portare in Aula la programmazione finanziaria triennale grazie all’impegno di una squadra che in questi anni ha lavorato per ridare a questo Ente una normalità, anche finanziaria, che per anni è stata una chimera”.

Il commissario Di Fazio ha sottolineato anche i tanti investimenti “sbloccati anche attraverso all’avanzo vincolato di circa 20 milioni di euro, derivante dalla vendita di alcuni immobili”. In tutto, allo sviluppo del territorio sono destinati 108 milioni di euro, come ha riferito in Aula dall’ingegnere capo Giuseppe Grasso. Ben 73 milioni sono destinati alla viabilità, mentre 35 milioni alle scuole.

“Nella programmazione finanziaria dell’Ente – ha spiegato Grasso – pesano il prelievo forzoso quale contributo allo Stato, che ammonta a 10 milioni di euro, l’aumento della spesa sociale e la crescita esponenziale delle utenze scolastiche per l’incremento dei costi. Siamo riusciti a chiudere i conti grazie alla norma che consente di utilizzare l’avanzo libero e grazie all’introito di un milione di euro derivante dalle quote sui rifiuti pagate dai Comuni in dissesto. A questo si aggiunge anche la favorevole condizione della riduzione drastica dei mutui che ammontano per il 2023 a circa 222 mila euro”.

“Sono soddisfatto – ha concluso il commissario straordinario Di Fazio – di aver condiviso con i sindaci del territorio questo lavoro. Con loro in questi anni non è mai mancato un confronto costruttivo e collaborativo e la programmazione finanziaria triennale, che mira a dare risposte ai cittadini, consentirà tra i tanti interventi in programmazione di realizzare i progetti del Pnrr e di assicurare l’elevazione oraria a 32 ore per i dipendenti stabilizzati”.

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