Un progetto che cresce di anno in anno. Partiti con cinque partner dello scorso anno, oggi si è conclusa una collaborazione con 11 enti e società diverse e la presenza di 70 partecipanti.
Dal turismo di lusso alla digitalizzazione dei beni culturali. Ma anche piani industriali e di marketing e procedure informatiche per migliorare le gestioni aziendali e i canali di vendita.
Sono questi alcuni dei progetti di consulenza affidati agli studenti del primo anno del corso di Laurea Magistrale in Economia e Management della Lumsa del dipartimento di Palermo i cui risultati sono stati presentati alla presenza dei referenti aziendali delle imprese che hanno partecipato all’iniziativa.
La figura del consulente
Un incontro che chiude il ciclo di lezioni del corso di Management Consulting tenuto dai tenuto dai docenti Letizia Lo Presti e Raffaele Mazzeo per il primo anno del corso di Laurea magistrale in Economia e Management e coordinato da Giovanni Battista Dagnino. Gli studenti si sono cimentati in consulenze condotte a beneficio delle imprese e delle organizzazioni del territorio palermitano su un tema specifico.
Nei panni di junior consultant si sono occupati di trovare soluzioni per il potenziamento dei social network per le organizzazioni culturali, la notorietà e la crescita dei brand nel settore alimentare e dell’ospitalità di lusso, l’implementazione di un piano per l’aumento del flusso di visitatori, un progetto per un miglior sfruttamento delle opportunità delle piattaforme digitali nel settore dell’editoria.
Un progetto che cresce di anno in anno. Partiti con cinque partner dello scorso anno, oggi si è conclusa una collaborazione con 11 enti e società diverse e la presenza di 70 partecipanti.
Gli 11 progetti
Così gli studenti hanno dovuto predisporre un piano per trovare soluzioni software integrate o integrabili che possano informatizzare l’intero processo produttivo (Immedia);
elaborare una strategia di mercato e relativo budget di investimento per il Resort Pietra D’Acqua a Sampieri in provincia Ragusa (Geocharme);
un piano che possa proporre possibili strade per accelerare il processo di crescita e visibilità sia sul piano nazionale che internazionale (Canalotto Farm);
un progetto per la trasformazione digitale di un giornale senza abbandonare l’edizione cartacea puntando anche ad un allargamento della platea di lettori (Novantacento);
Un piano per incrementare visite a strutture e mostre (Fondazione Sicilia);
l’avvio di un nuovo percorso di sostenibilità per diventare un luogo green e a zero emissioni per impostare un nuovo engagement con gli stakeholder basato sui nuovi paradigmi della sostenibilità (Circolo Tennis Palermo);
lo studio di un percorso di sostenibilità verso la Direttiva di sostenibilità CSRD che intende garantire che le aziende divulghino informazioni adeguate sui rischi, le opportunità e gli impatti delle loro attività sulle persone e sull’ambiente (Ismett); un progetto che rafforzi le procedure amministrative (Gruppo Bertolino);
l’iImplementazione dei principali canali social al fine di aumentare la visibilità del Museo sui social e incrementare il numero di giovani, al di sotto dei 25 anni (Museo Riso);
Un progetto di consapevolezza finanziaria rivolto ai più giovani (Fineco Bank) e infine un progetto volto a rafforzare l’ufficio vendite (Sais Autolinee).
“C’è sempre maggiore interesse da parte delle aziende in questa nostra iniziativa”, spiega Giovanni Battista Dagnino, “e lo dimostrano i numeri con 11 realtà diverse che hanno aderito al nostro progetto. Gli studenti si sono dimostrati pronti a misurarsi con le richieste delle aziende mettendo a frutto quanto fin qui studiato in aula e sui testi”.