Il deputato Di Paola primo firmatario: "Tra i punti di forza del testo di legge una programmazione triennale della Regione Siciliana per l’accoglienza e l’inclusione dei migranti, l’istituzione di un albo dei mediatori culturali, un impegno incisivo nella lotta e nella prevenzione al fenomeno del caporalato".
Una legge regionale che regola e coordina l’accoglienza e
l’inclusione in Sicilia. A finalizzare il percorso di lavoro portato avanti
dalla rete sociale “L’Isola che c’è” è il gruppo parlamentare M5S che vede il
deputato Nuccio Di Paola come primo firmatario di un disegno di legge
presentato oggi a Palermo a San Francesco Saverio nel quartiere
dell’Albergheria, alla presenza tra gli altri, del sindaco di Palermo Leoluca
Orlando, intervenuto in qualità di presidente dell’ANCI e delle deputate M5S
all’Ars Stefania Campo e Roberta Schillaci.
“Da un anno e mezzo – spiega Di Paola – abbiamo lavorato
insieme alla Rete Sociale L’Isola che C’è per mettere nero su bianco idee e
metodi che possano regolamentare il fenomeno dell’accoglienza, per favorire
l’inclusione sociale. Ne è nato un progetto di legge che ha tra i suoi punti di
forza una programmazione triennale della Regione Siciliana per l’accoglienza e
l’inclusione dei migranti, l’istituzione di un albo dei mediatori culturali, un
impegno incisivo nella lotta e nella prevenzione al fenomeno del caporalato.
L’Isola che C’è ha coordinato gli incontri in tutta la Sicilia, cui hanno preso
parte circa cinquanta soggetti tra associazioni, imprese sociali, cittadini
attivi, sindacati, enti del terzo settore operanti nell’ambito
dell’accoglienza. Abbiamo voluto partecipare a questo percorso condiviso e dare
un impulso concreto alle idee raccolte, trasformandole in un disegno di legge
che sarà sottoposto al voto del parlamento siciliano”.
“La Sicilia – sottolinea ancora Di Paola – pur essendo da
sempre crocevia dei popoli e terra di primo approdo per gran parte dei migranti
che giungono nel nostro Paese, è l’unica regione, insieme al Molise, a non
essersi ancora dotata di una legge propria su accoglienza e inclusione. Siamo
soddisfatti per l’impegno, assunto da tutti i partecipanti, a sostenere il
disegno di legge sia a livello istituzionale, sia attraverso iniziative nei
territori, con il coinvolgimento attivo della società civile. Vogliamo
costruire una visione comune di una Sicilia inclusiva. L’Isola che C’è –
conclude il deputato – continuerà a coordinare il percorso già avviato, che è
riuscito nell’intento di aggregare posizioni e vedute differenti intorno a un
unico obiettivo”.
All’incontro di presentazione erano inoltre presenti anche i
deputati Ars Claudio Fava, Giuseppe Lupo e ancora Paolo Sanzaro della Cisl,
Mimma Argurio della CGIL, Fausto Melluso dell’Arci, Emiliano Abramo della
Comunità Sant’Egidio, Jenny Gioffrè della CRI e il già deputato Francesco Piro.