Maestro di sci: il 9° corso di abilitazione per diventare professionisti

Maestri di sci, in Sicilia si aprono nuove opportunità: ecco il corso di abilitazione

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Maestri di sci, in Sicilia si aprono nuove opportunità: ecco il corso di abilitazione

Michele Giuliano  |
mercoledì 14 Febbraio 2024

Novità in ambito lavorativo: ecco il nuovo percorso di formazione della Regione, volto al conseguimento del titolo di insegnante di sci alpino.

Un nuovo corso in Sicilia per l’abilitazione all’esercizio della professione di maestro di sci alpino. L’assessorato regionale del Turismo, dello sport e dello spettacolo, in collaborazione con il collegio regionale maestri di sci della Sicilia, sta organizzando la nona edizione del corso di formazione per chi voglia dedicarsi a questa attività.

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Informazioni sul corso per diventare maestro di sci

L’ammissione al corso è subordinata al superamento di una selezione che sarà composta da prove dimostrative attitudinali pratiche, mentre al termine del periodo formativo sono previsti gli esami abilitativi. Le sedi di svolgimento della selezione e del corso saranno comunicate dal collegio regionale dei maestri di sci della Sicilia, in base al grado di innevamento delle piste omologate dalla federazione italiana sport invernali.

L’istanza per l’ammissione alla prova pratica di selezione per l’accesso al corso dovrà essere trasmessa, entro il prossimo 18 febbraio, tramite posta elettronica certificata, all’indirizzo istituzionale del collegio regionale dei maestri di sci della Sicilia, collegiomaestriscisicilia@pec.it.

Requisiti per accedere al corso di maestro di sci

Per accedere alla selezione, il candidato dovrà essere cittadino italiano o di un altro stato membro dell’Unione Europea. Sono equiparati i cittadini extracomunitari in regola con le norme vigenti in materia di soggiorno in Italia.

Ancora, i candidati devono essere maggiorenni, possedere il diploma di scuola secondaria di primo grado, essere di sana e robusta costituzione fisica per svolgere attività sportiva agonistica ed essere titolare della tessera Fisi, la federazione italiana sport invernali, o di polizza assicurativa contro gli infortuni.

Nella richiesta di ammissione, i candidati dichiarano di non aver riportato condanne penali che comportino l’interdizione, anche temporanea, dell’esercizio della professione, salvo che non sia intervenuta la riabilitazione, e di assumersi tutte le responsabilità civili e penali, per danni che possono essere provocati a sé e a terzi durante lo svolgimento delle prove pratiche e attitudinali.

Le tre fasi della prova tecnica

La prova dimostrativa tecnica si compone di tre fasi. In primis, slalom gigante a cronometro: la prova è superata con esito positivo se il candidato effettua regolarmente l’intero percorso, senza salto porte, con un tempo che non superi il 19% per gli uomini e il 25% per le donne dal tempo di riferimento, assumendo il miglior tempo fatto registrare dagli apripista in fase di apertura della prova.

Nella seconda fase, chi ha superato la prima giornata andrà ad eseguire degli esercizi individuali previsti nella progressione tecnica dello sci italiano, riferiti al livello avanzato 6 e al livello sportivo 7.

Ultima fase, rivolta esclusivamente ai candidati che nella fase precedente hanno raggiunto un punteggio compreso tra il 22,64 e il 23,99 quarantesimi.

Campioni di sci esonerati dalla prova pratica

Sono esonerati dal superamento della prova dimostrativa attitudinale pratica i candidati appartenenti alla squadra nazionale A di sci alpino negli ultimi 2 anni precedenti l’iscrizione alle selezioni e coloro che hanno conseguito medaglie di coppa del mondo, delle olimpiadi e dei campionati mondiali di sci alpino nei quattro anni precedenti alla selezione.

La quota di iscrizione alla prova di ammissione al corso è di 450 euro. La commissione esaminatrice sarà composta da un esperto, designato dall’assessorato regionale Turismo, sport e spettacolo, che la presiede. Quindi, tre maestri di sci alpino scelti in base ad una rosa di nominativi proposta dal collegio regionale dei maestri di sci e tre istruttori nazionali di sci alpino scelti in base ad una rosa di nominativi proposta dalla Fisi.

I costi del corso per diventare maestro di sci

La quota di partecipazione al corso sarà stabilita sulla base del numero degli ammessi, ma non potrà essere superiore ai 6 mila euro. Tale cifra include la fornitura della divisa ufficiale del corso di formazione, un windstopper, una polo e due t-shirt, mentre sono esclusi il vitto, l’alloggio e gli spostamenti dei partecipanti.

Il corso per diventare maestro di sci avrà la durata effettiva di 90 giorni per complessive 600 ore, suddiviso in 4 moduli: addestramento tecnico-didattico, addestramenti culturale, insegnamenti complementari e infine il tirocinio, durante il quale gli allievi svolgeranno attività di collaborazione durante il regolare svolgimento delle lezioni con maestri di sci regolarmente abilitati presso scuole di sci, per un periodo di 6 giorni. Al termine del periodo formativo il candidato sosterrà gli esami abilitativi che si compongono di tre sezioni: tecnica, didattica e culturale.

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