Matteo Messina Denaro, la Lanceri e le serate di "poker beverino"

Matteo Messina Denaro, il rapporto con la Lanceri e le serate di “poker beverino”

Matteo Messina Denaro, il rapporto con la Lanceri e le serate di “poker beverino”

Redazione  |
giovedì 16 Maggio 2024

L'ennesima conferma di come il capomafia asia riuscito a condurre una vita normalissima nonostante la latitanza.

Il gup, che ha emesso il verdetto nelle motivazioni della sentenza che sono state depositate, ritiene che il rapporto tra Matteo Messina Denaro e Lorena Lanceri non sia stato solo di carattere personale e sentimentale.

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La Lanceri, infatti, insieme al marito Emanuele Bonafede, ha provveduto a soddisfare i bisogni del capomafia: ne smistato la corrispondenza e ha vigilato sulla sua sicurezza. Tutto questo ha consentito al boss di “permanere anche fisicamente nel territorio mafioso da lui diretto” scrive il gup. Lorena Lanceri, una delle donne del boss, è stata condannata in abbreviato a 13 anni e 4 mesi per concorso esterno in associazione mafiosa.

Il rapporto di Messina Denaro e Lorena Lanceri

Il legame tra i due, infatti, sembra risalire a molti anni prima della cattura di Messina Denaro, almeno al 2017. A partire da quest’anno, infatti, “‘Lest’ (uno dei soprannomi dato alla Lanceri dal boss ndr) già appare stabilmente nei rendiconti mensili e annuali di spesa del capomafia acquisiti durante le indagini, almeno sei anni, arco temporale nel quale egli, grazie al prezioso aiuto della sua rete di protezione, di cui faceva parte la Lanceri è riuscito a perpetrare la sua latitanza continuando ad operare indisturbato sul territorio campobellese quale vertice della consorteria mafiosa”. Condotte che, secondo il gup, “permettono di tracciare e ricostruire quello che è l’apporto tipico del concorrente esterno”.

Il “poker beverino”

Ma non è finita qui. Dalle indagini emerge ancora che per mesi, nel 2021, mentre le forze dell’ordine lo cercavano in tutto il Paese, Matteo Messina Denaro trascorreva almeno una serata a settimana al tavolo del poker. L’ennesima sorprendente scoperta è la conferma che il capomafia sia riuscito a condurre una vita normale nonostante la latitanza. Nei cellulari sequestrati a Lorena Lanceri, è stata trovata una chat di gruppo su Whatsapp dal titolo “pokerino beverino” alla quale partecipavano Messina Denaro, che usava però il nome di Francesco Salsi, e altre persone che prendevano parte alle serate.

Gli inquirenti stanno indagando per capire se qualcuno dei giocatori presenti alle partite fosse a conoscenza della vera identità del boss che, comunque, la donna aveva presentato alla comitiva come il medico Francesco Salsi. Nella chat ci sono numerosi messaggi che il capomafia scambiava con i partecipanti con commenti divertiti sulle serate trascorse insieme. I giocatori si incontravano, quando i divieti Covid non erano in vigore, spesso a casa della Lanceri e del marito Emanuele Bonafede.

Nel gruppo “pokerino beverino” c’è una foto indirizzata a uno dei partecipanti, assente quel giorno. La didascalia recita “il dottore stasera è distrutto”, forse legato al fatto che Messina Denaro aveva perso. Allegata c’è una foto del padrino con la testa bassa e le mani sul volto. Una posa per mostrare il suo scoramento e ma anche per coprirsi il viso ed evitare che circolasse una sua immagine, dicono gli investigatori.

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