Elezioni, conto alla rovescia. Sono 15 i comuni alle urne - QdS

Elezioni, conto alla rovescia. Sono 15 i comuni alle urne

Elezioni, conto alla rovescia. Sono 15 i comuni alle urne

giovedì 09 Settembre 2021

Coinvolto nelle consultazioni elettorali il versante tirrenico-montano. Per le candidature c’è tempo fino al 15 settembre, si lavora per trovare nuovi equilibri

MESSINA – Ultimi giorni per definire candidati e liste nei 15 comuni della provincia che il 10 ottobre andranno alle urne per rinnovare sindaco e Consiglio. I centri maggiori sono Capo d’Orlando e Patti, quindi Terme Vigliatore, Torregrotta, Gioiosa Marea, Mistretta (sciolto per infiltrazioni mafiose), Caronia, Falcone, Sant’Angelo di Brolo, Galati Mamertino, Rodi Milici, San Marco d’Alunzio, Ficarra, Antillo e Floresta.

È coinvolto il versante tirrenico-montano del messinese, con oltre 69 mila abitanti, e tutti i programmi dei candidati pongono i riflettori su problemi irrisolti e vulnerabilità da superare. Le candidature devono essere presentate entro il 15 settembre e si lavora per definire gli equilibri locali, in bilico tra l’ansia di cambiamento e la tentazione dell’“usato sicuro”. Insieme a qualche giovane candidato troviamo infatti sindaci uscenti che ci riprovano, ma anche primi cittadini del passato che vogliono tornare a occupare lo scranno più alto del Municipio.

A Capo d’Orlando si ricandida l’uscente Franco Ingrillì e a sfidarlo c’è l’ex consigliere comunale Luca Giuffré e probabilmente anche Alessio Micali e Sandro Gazia, consiglieri di minoranza. Giuffré, con il suo movimento “People’s Flash Mob” con sede virtuale, porta forse qualche ventata nuova. L’obiettivo è andare per le contrade a raccogliere le propose dei suoi concittadini e tra gli assessori designati c’è Filippo Grasso, professore di Analisi di mercato all’Università di Messina, delegato del Rettore per le Attività scientifiche nel turismo, scelta che indica già indirizzi e priorità.

A Patti si contendono la poltrona di Mauro Aquino, per due volte consecutive sindaco, Giuseppe Raneri, Anna Sidoti, Enzo Natoli, Fabrizio Trifilò e Giorgio Cangemi. Tutti con esperienze politiche e desiderosi di fare crescere il territorio. Chi andrà a governare per i prossimi cinque anni dovrà affrontare come primo scoglio la disastrosa situazione finanziaria del Comune.

A scendere in campo in qualche caso ci sono anche esponenti sindacali come a Galati Mamertino. Calogero Emanuele, ex responsabile della Cisl Messina Funzione pubblica, vuole dedicarsi adesso alla sua comunità. Un altro dirigente sindacale, Nino Genovese, si candida a Falcone e sfida Andrea Paratore, sindaco dal 1988 al 1993 e subentrato alla candidatura del fratello Carmelo, sindaco uscente, sospeso dalla carica per un’inchiesta giudiziaria.

A Ficarra, Basilio Ridolfo, sindaco dal 2006 al 2016, si ricandida, in continuità con l’uscente Gaetano Artale, ma con alcuni componenti della minoranza; a sfidarlo è il sindacalista della Cgil Nino Pizzino. A Gioiosa Marea, dopo il disorientamento seguito alla morte del sindaco Ignazio Spanò, si contendono la poltrona l’ex assessore Giusi La Galia, l’ex vice sindaco Giovanni Princiotta Cariddi, il 24enne Alessandro Segreto e Giuseppe Buzzanca, ex consigliere comunale.

Antonio Stroscio, geologo e ricercatore universitario di 29 anni, è uno dei candidati a Floresta dove si torna alle urne, con due anni di anticipo, dopo la mozione di sfiducia al sindaco Antonino Cappadona. L’altro contendente è Nello Marzullo, già sindaco dal 2008 al 2018. A Mistretta, comune sciolto per mafia, sono ufficiali le candidature di Carmelo Nucera e Salvatore Germanà, quest’ultimo del movimento “Svolta concreta” diramazione del M5s locale.

Ad Antillo l’uscente Davide Paratore si presenta per la terza volta. A sbarrargli la strada dovrebbe esserci l’ex sindaco e sindacalista Antonio Di Ciuccio. A Terme Vigliatore c’è l’impegno annunciato con una lista, del movimento Cinquesei. A Sant’Angelo di Brolo ci prova un altro movimento, “Sant’Angelo viva”, con un candidato che dovrebbe sfidare l’ex assessore Tindaro Germanelli. Non si ricandida a Caronia Nino D’Onofrio e ci prova Giuseppe Cuffari imprenditore, il suo omonimo, geometra di 35 anni e l’avvocato Antonella Fasolo. È ufficiale a Torregrotta la candidatura di Franco Pino, già assessore, sostenuto dal movimento “Rialziamo Torregrotta”. A San Marco d’Alunzio si ricandida Dino Castrovinci, a sfidarlo, con il gruppo civico “LeAli per San Marco”, Andrea Monici, 29 anni, consigliere uscente.

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