Una dottoressa è stata condannata a risarcire i genitori di un gemellino morto dopo due giorni dal parto a Messina.

Una dottoressa è stata condannata a risarcire i genitori di un gemellino morto dopo due giorni dal parto. A Messina nel 2005 è scattata la vicenda giudiziaria che vide 16 persone indagate tra medici e infermieri. La sanitaria dovrà risarcire quasi un milione di euro per il decesso di Edoardo Bombara, nato al Policlinico peloritano il 20 dicembre 2005. L’altro neonato, Cristiano, era intubato e in pericolo di vita. Le condizioni dei bimbi era dovute ad alcune complicazioni emerse a seguito del cesareo.

Problematiche nella struttura e verdetto

Giovanni Bombara, il papà, ha comunicato la presenza di carenze strutturali. Dalla denuncia è emerso che nel nosocomio la temperatura fosse troppo rigida per i neonati. Le culle sarebbero state, inoltre, mal riscaldate. Il verdetto è arrivato della seconda sezione civile della corte d’appello di Messina, presieduta dal giudice Sebastiano Neri, composta da Antonino Zappalà e Maria Grazia Lau. Quest’ultima è stata pure l’estensore del provvedimento.