Messina, nuova rimodulazione per i fondi del Pon Metro - QdS

Messina, nuova rimodulazione per i fondi del Pon Metro

Lina Bruno

Messina, nuova rimodulazione per i fondi del Pon Metro

venerdì 10 Febbraio 2023

L’Amministrazione ha disposto lo spostamento di alcune somme e la destinazione dei residui ad altri interventi. Una decisione che svela le priorità dell’Esecutivo guidato dal sindaco Basile

MESSINA – Nessuna cancellazione degli interventi ma soltanto un rinvio. La rassicurazione dell’Amministrazione comunale è inclusa nel documento inserito nella delibera di Giunta approvata il 3 febbraio scorso che modifica alcune destinazioni finanziarie del Pon Metro Messina 2014-2020, piano che in questi anni è stato rimodulato più volte.

Tutto quello che non sarà più presente in questa programmazione sarà finanziato dal Pn plus 2021–2027, che prevede tutta una serie di interventi in vari settori su cui gli assessorati stanno lavorando e alcuni progetti nel sociale sono stati anticipati alcuni giorni fa al QdS dall’assessore Alessandra Calafiore.

Non ci sono soltanto spostamenti di budget, però, ma anche tagli con destinazione dei residui ad altri interventi. Una rimodulazione che indica la strategia su cui vuole puntare per i prossimi anni l’Esecutivo guidato dal sindaco Federico Basile. Prioritaria, per l’Amministrazione, è la riqualificazione energetica degli impianti di illuminazione e il miglioramento delle condizioni di esercizio dei tratti comunali della Strada statale 113 Mortelle–Orto Liuzzo, così viene per il momento messo da parte il progetto da 1,7 milioni di euro per la pista ciclabile della laguna di Capo Peloro.

Il capitolo sui Parchi della bellezza aveva a disposizione 4 milioni e mezzo di euro, ma all’interno non c’è più la riqualificazione dell’ex mini autodromo di Sant’Agata, l’adeguamento di un’area a Santa Lucia sopra Contesse che però è già in altri interventi; non c’è la riqualificazione di aree a Massa San Giovanni che è affidata a privati e di Sperone, oggetto di contenzioso tra Città Metropolitana e ospedale Papardo; stralciate anche le attrezzature per le aree delle scuole La Pira a Camaro e Catalfamo al Cep, non fruibili in alcuni periodi dell’anno.

Cambiano così destinazione i 4 milioni e mezzo: 3 milioni vanno alla riqualificazione di Villa Dante; 850 mila euro per attrezzare e adeguare un’area di Ponte Schiavo; 650 mila euro per la riqualificazione di piazza Matteotti e interventi nelle aree esterne sempre disponibili delle scuole La Pira e Catalfamo. Subisce una diminuzione del budget il progetto Foresta Me che passa da 29 a 22,5 milioni con il Parco Aldo Moro cui vanno 2 milioni, la riqualificazione a verde dell’asta fluviale Gazzi per 7,5 milioni, la rinaturalizzazione a verde del borgo di Giampilieri con un milione e mezzo di euro, la realizzazione di viali alberati nel centro città per 7,5 milioni e 4 milioni per il sistema digitale del verde.

Il progetto per la riqualificazione del Parco Aldo Moro venne presentato esattamente un anno fa e i lavori sarebbero dovuti iniziare, secondo quanto assicurato dall’ex sindaco De Luca, entro un mese. Ma non ci siamo ancora. Quanto tolto dal progetto Foresta Me viene spostato per la bonifica del piazzale Atm, una criticità emersa lo scorso dicembre. Nel corso dei lavori di messa in sicurezza sotto l’asfalto sono stati infatti trovati cinque serbatoi ancora pieni di combustibili e liquidi oleosi e diversi metri di tubature, ormai corrose, che hanno disperso nel terreno sostanze inquinanti. Sono più di 1.300 metri quadri coinvolti e si stimano oltre 12 mila tonnellate di terreno da smaltire per condurre ad una completa bonifica dell’area in cui si sta scavando fino a circa 6 metri di profondità per eliminare completamente la contaminazione provocata da più di 29 mila litri di miscele di carburanti e lubrificanti sporchi.

Viene inoltre diviso in due parti il progetto da 15 milioni di euro dell’Azienda trasporti per migliorare il servizio: 3,6 milioni per azioni di incentivazione all’uso del trasporto pubblico; 11,4 milioni per un multintervento tra cui bus, implementazione sistema infomobilità alle fermate e a bordo 605 mila, videosorveglianza, automazione parcheggi Villa Dante, Cavallotti e Fosso, azioni di comunicazione e assistenza tecnica.

Si abbassa anche l’importo per I’Hub tecnologico che dovrà sorgere in sinergia con UniMe, passato da 19 a 12 milioni. La differenza andrà su progetti di efficientamento energetico per immobili comunali (3,8 milioni), Acquario comunale (800mila euro), PalaRescifina (750mila euro), Palazzo Satellite (1 milione), piazza Cairoli (300mila euro).

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