Modica, in arresto giovane "fuggitivo" irreperibile da luglio - QdS

L’evasione e la fuga sui tetti per sfuggire ai carabinieri: arrestato giovane pregiudicato

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L’evasione e la fuga sui tetti per sfuggire ai carabinieri: arrestato giovane pregiudicato

Redazione  |
giovedì 01 Dicembre 2022

L'evasione, i furti e la fuga dalla cattura: la storia dell'arresto di un giovane pregiudicato a Modica (RG).

Lo scorso martedì i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Modica (RG), assieme ai militari di Scicli, hanno arrestato un giovane albanese, disoccupato e pregiudicato, un “fuggitivo” che si era reso irreperibile da luglio nonostante fosse ai domiciliari.

Il giovane, un 23enne, risulta destinatario di un ordine di esecuzione di espiazione pena, emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Ragusa.

L’arresto del “fuggitivo” a Modica

Il 23enne, che si trovava in regime di detenzione domiciliare, si era di fatto reso irreperibile da luglio, facendo perdere le sue tracce. Nel frattempo, inoltre, la misura alternativa della detenzione domiciliare era stata revocata e sostituita col regime di detenzione ordinaria in carcere.

Grazie a una lunga attività d’indagine i militari dell’Arma sono infine riusciti a localizzare il “fuggitivo”, intervenendo nell’abitazione della sua ragazza, anche lei di origine albanese, a Sampieri. All’arrivo dei carabinieri, il ricercato ha provato a fuggire a piedi, arrampicandosi sui tetti delle vicine abitazioni.

Dopo un lungo inseguimento, i militari lo hanno infine circondato e bloccato. Il personale operante ha poi proceduto a effettuare perquisizioni personali e locali che hanno dato esito positivo e consentito di rintracciare una grande quantità di sigarette, tabacchi, soldi contanti e cellulari, verosimilmente di provenienza illecita.

Ulteriori accertamenti sono, al momento, in corso per verificare la provenienza di quanto ritrovato e posto sotto sequestro per il successivo, eventuale riconoscimento da parte delle persone offese.

Gli agenti hanno trasferito il fuggitivo al carcere di Ragusa, dove dovrà espiare la pena residua di 5 anni, 4 mesi e 28 giorni. In più, per lui si prevede il pagamento di una multa di 12.400 euro e la misura di sicurezza dell’espulsione dal territorio dello Stato per reati contro il patrimonio quale furti, anche aggravati, e detenzione e spaccio di droga.

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