Mondo conquistato da Finanza non da missili - QdS

Mondo conquistato da Finanza non da missili

Carlo Alberto Tregua

Mondo conquistato da Finanza non da missili

sabato 20 Giugno 2020

Nella Prima Guerra mondiale ci si serviva di archibugi, cannoni ed armi, che avevano una gittata limitata e facevano un danno ad essa proporzionato. Nella Seconda Guerra mondiale, le armi furono fortemente potenziate e, addirittura, si cominciarono a usare bombe a distanza come le V2, con cui la Germania bombardò Londra nel 1940.
Quella guerra finì con il lancio delle due bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki (6 e 9 agosto 1945) dai bombardieri Boeing B-29 Superfortress Enola Gay (Hiroshima) e Bockscar (Nagasaki).
Successivamente, nonostante il dramma che provocò la guerra, le due grandi potenze, occidentale (Usa) e orientale (Unione Sovietica) continuarono la corsa agli armamenti che diventavano sempre più potenti e pericolosi.
L’acme di pericolosità si raggiunse nel 1962 quando stava per scoppiare la Terza Guerra mondiale vicino Cuba, ove gli Stati Uniti misero una cinta di navi per impedire che quelle russe portassero i missili nell’isola caraibica.

Ad un certo punto, però, i Poteri occulti si accorsero che il mondo non poteva più essere conquistato a colpi di missili o con altri armamenti distruttivi, anche perché disponevano di armi molto più potenti ma contemporaneamente silenziose e, in qualche caso, “invisibili”. Tali armi si possono condensare in una sola parola: Finanza.
Questo strumento può anche diventare arma di distruzione di massa perché può rovinare intere popolazioni a favore di altre che, invece, si arricchiscono.
Non che gli armamenti tradizionali e innovativi si siano fermati, anzi le industrie pesanti continuano a produrre armi di ogni genere e tipo e in questo quadro trovano spazio le cosiddette “guerre regionali” che non finiranno mai proprio perché continuamente alimentate dall’industria delle armi.
Per questi motivi, è molto improbabile che possa verificarsi un’ulteriore guerra con l’uso delle armi. Dunque, è la Finanza la nuova arma di conquista e di sottomissione dei popoli. Anche perché essa determina i flussi economici e quindi può mettere in silenzio tutti coloro che si oppongono alla sua conquista.
La Trilateral è una associazione mondiale di cui tutti parlano ma nessuno sa spiegare cosa sia esattamente. Pare che da essa vengano indicazioni per eleggere capi di Stato e per “sollevare” quel vento impetuoso che fa muovere la Finanza da un punto all’altro del Pianeta.
Può darsi che si tratti di pura fantasia, come la mente fervida di Ian Fleming inventò la Spectre in più di uno dei suoi romanzi, il cui protagonista era l’agente 007 dei servizi segreti di Sua maestà la Regina d’Inghilterra: Bond, James Bond.
In Cina è il presidente “a vita” Xi Jinping che di fatto, con un gruppo ristretto di una decina di collaboratori, determina l’andamento dello yuan, le cui oscillazioni influenzano importazioni ed esportazioni di quel Paese.
Fra l‘altro, la politica finanziaria del Paese asiatico consente di tesaurizzare enormi quantità di bond americani e di altri Paesi, cosicché possiede un’arma formidabile che viene usata nell’economia mondiale.

L’altro grande attore della Finanza mondiale sono gli Stati Uniti che, con le loro multinazionali, cercano di dominare l’economia universale, anche se ormai sono fortemente contrastati dalla Cina.
Il terzo attore della Finanza mondiale è l’Europa. Ma il suo frazionamento in 27 Paesi, che non hanno ancora trovato la linea comune per funzionare come se fosse un solo Paese, rende la Finanza del Vecchio Continente estremamente debole e non competitiva come le altre due prima citate.
In questo quadro, fanno la figura dei pulcini le singole Nazioni come la nostra i cui rappresentanti istituzionali parlano a voce alta, spesso senza cognizione di causa e con una prosopopea che non si confà alle sue dimensioni finanziarie estremamente ridotte.
Bisogna avere una visione d’insieme di ciò che accade nel nostro Pianeta sotto il profilo finanziario ed economico per poter bene analizzare i singoli fenomeni che spostano masse e creano squilibri o equilibri sociali.
La Finanza non è altruista, ma egoista perché pensa prima di tutto a sé stessa. Gli altri devono conoscerla per non farsi dominare.

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