Niente rider per le consegne a Palermo e Catania, iniziato lo sciopero ad oltranza: disagi e proteste - QdS
29 Marzo 2025

Niente rider per le consegne a Palermo e Catania, iniziato lo sciopero ad oltranza: disagi e proteste

Niente rider per le consegne a Palermo e Catania, iniziato lo sciopero ad oltranza: disagi e proteste

Redazione  |
giovedì 13 Marzo 2025

Scattato questa mattina lo sciopero a oltranza dei rider in Sicilia, che chiedono migliori condizioni di lavoro e maggiore attenzione

Scattato questa mattina lo sciopero a oltranza dei rider in Sicilia, che chiedono migliori condizioni di lavoro e maggiore attenzione dalle autorità alla sicurezza.

Quanto durerà lo sciopero

Lo sciopero durerà fino a nuovo ordine. I rider si sono ritrovati nel punto di raccolta di via Amari, all’altezza di piazza Politeama, per la manifestazione.

Ad annunciare lo sciopero è la CGIL di Palermo, che in una lettera indirizzata al Prefetto Massimo Mariani negli scorsi giorni ha scritto: “Con la presente, considerata la Sua nota sensibilità su certi temi, siamo a sottoporLe le criticità, in termini di sicurezza, che afferiscono al settore dei lavoratori e delle lavoratrici del ‘food delivery’ e noti più comunemente come rider”.

I motivi

“Purtroppo, come riporta spesso la cronaca – prosegue la nota -, questi lavoratori sono frequentemente oggetto di aggressioni poiché, svolgendo un’attività che li porta a stare soli, per strada, a tutte le ore e in possesso di merce o denaro, rappresentano un obiettivo ‘ideale’ per ogni genere di aggressione. Come nell’ultimo caso, avvenuto pochi giorni fa, oltre al danno economico del furto, le aggressioni raggiungono alti livelli di violenza che mettono a repentaglio anche l’incolumità fisica dei Rider”.

Per queste motivazioni – si legge ancora nella nota -, chiediamo gentilmente la convocazione urgente di un incontro“.

Annunciando lo sciopero dei rider, la CGIL di Palermo conferma che la protesta andrà avanti “fino a quando le aziende di delivery non avranno dato ai corrieri ciò che rivendicano e soprattutto ciò di cui hanno pienamente diritto”.

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