Non si fermano i furti di tombini a Catania: "Un altro danno incalcolabile per la città" - QdS

Non si fermano i furti di tombini a Catania: “Un altro danno incalcolabile per la città”

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Non si fermano i furti di tombini a Catania: “Un altro danno incalcolabile per la città”

Antonio Licitra  |
sabato 21 Maggio 2022

Nel comune etneo scoppia un'altra emergenza: non si arrestano i furti di tombini e caditoie. Il comitato Romolo Murri e il consigliere del II municipio, Andrea Cardello lanciano l'allarme

Non tendono ad arrestarsi i furti di tombini e caditoie nella città di Catania. Ogni giorno, infatti, se ne registrano sempre di più. Tutto ciò, reca senza dubbio un disagio ad automobilisti, motociclisti ed anche pedoni costretti a stare attenti a dove mettono i piedi.

La denuncia del comitato “Romolo Murri”

La questione ha scatenato già le prime polemiche e tra i primi a lanciare l’allarme è il comitato Romolo Murri, che sull’argomento si è espresso con una dura nota:

“Prosegue senza sosta nelle ultime settimane il saccheggio dei tombini e delle caditoie a Catania. Dalle strade spariscono i chiusini con l’amministrazione comunale che segnala le voragini con le transenne. Una lunga scia di furti che sembra inarrestabile e che causa un danno incalcolabile all’intera comunità. Il comitato Romolo Murri, attraverso il suo presidente Vincenzo Parisi, chiede interventi al comune affinchè nell’immediato possa eliminare le buche con tombini in cemento. Opere che non hanno valore agli occhi dei ladri ma costituiscono una grande soluzione per impedire che chiunque possa farsi molto male finendo con l’auto o lo scooter sopra queste buche. Nel lungo periodo, invece, serve un’operazione con le forze dell’ordine istallando le telecamere nelle zone maggiormente a rischio. Il materiale ferroso, che letteralmente si volatilizza, crea un lungo elenco che non riguarda solo le strade secondarie ma anche quelle più trafficate come la zona del Viale Mario Rapisardi o Piazza Santa Maria di Gesù”.

A fare eco alle parole del comitato arriva anche la denuncia del consigliere del II municipio, Andrea Cardello, che tramite un post sul proprio profilo Facebook, ha lanciato una provocazione all’amministrazione comunale: “Segnalazioni fatte da diversi mesi, e l’unica risposta è stata mettere due transenne…”.

Antonio Licitra

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