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Ognissanti, boom di parcheggiatori abusivi nei cimiteri

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Ognissanti, boom di parcheggiatori abusivi nei cimiteri

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lunedì 01 Novembre 2021

“Sono decine e decine le segnalazioni dei cittadini che ci arrivano da tantissimi cimiteri di Napoli e provincia, dove ogni ingresso è presidiato da una massiccia presenza di parcheggiatori abusivi. Il giorno della commemorazione dei defunti, ormai da diversi anni, è diventato un momento da festeggiare anche per la criminalità organizzata che ogni primo novembre può contare su incassi strabilianti, da decine e decine di migliaia di euro”. Così, in una nota, Francesco Emilio Borrelli, Consigliere Regionale di Europa Verde. “Le ultime stime hanno valutato che il solo lavoro dei parcheggiatori abusivi, oggi 1 novembre 2021, farà guadagnare alla criminalità circa 120mila euro, soldi che andranno a finanziare in buona parte l’indotto della camorra. Questi malviventi – spiega – ogni anno militarizzano i cimiteri, non c’è auto che possa sostare senza aver pagato il pizzo, se uno si ribella rischia anche di essere malmenato, come successe a me quando due anni fa stavo riprendendo questa vergognosa attività illegale all’esterno del cimitero di Poggioreale e venni inseguito da un uomo armato di spranga. Questa gente non solo guadagna decine di migliaia di euro alle spalle delle persone oneste, ma mette davvero in pericolo l’incolumità di tutti. Criminali che ormai si sentono padroni assoluti delle strade, dove nessuno li può fermare”. “Anche la polizia, numerosa all’esterno dei cimiteri in queste ricorrenze, si occupa più che altro di evitare assembramenti e di far rispettare le norme anti-covid, mentre sarebbe importantissimo dare un segnale duro a questa gentaglia. Le Forze dell’Ordine – conclude – dovrebbero intervenire senza remore e assicurare alla giustizia chi vive alle spalle delle persone oneste, minacciandole e intimidendole ogni giorno. Andare a trovare i propri cari defunti in un cimitero non può significare attraversare una giungla senza regole dove una parola sbagliata o un rifiuto può costarti caro”. (ANSA).
COM-SS/

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