Opere pubbliche, per Gela l’ennesima debacle - QdS

Opere pubbliche, per Gela l’ennesima debacle

Liliana Blanco

Opere pubbliche, per Gela l’ennesima debacle

giovedì 31 Agosto 2023

Il caso dei tre finanziamenti - per un totale di cinque milioni di euro - revocati dalla Regione fotografa lo stato di un Ente in grandissima difficoltà

L’amaro in bocca per quella che sembra essere l’ennesima altra occasione persa e la bacchettata dalla Regione all’Amministrazione comunale. Sotto i riflettori tre progetti definanziati per “distrazione” del Governo locale.

Cinque milioni di euro perduti

Si tratta, nello specifico, di poco più di due milioni di euro per il progetto dell’Officina della gioventù; due milioni e mezzo per la realizzazione dell’asse di collegamento tra la piazza Eleusi e la Strada statale 115; del progetto per la riqualificazione dell’area a Nord del Museo archeologico. In tutto quasi cinque milioni di euro perduti.

I tre progetti del Patto per il Sud avrebbero dovuto essere affidati entro il 31 dicembre 2022. Ma la scadenza non è stata rispettata e la Regione ha detto stop. Sull’Officina della Gioventù al Comune erano già state perse le speranze. Alle altre due opere gli uffici avrebbe dovuto destinare una quota del finanziamento per adeguare le somme all’aggiornamento dei prezzi, ma le condizioni finanziarie dell’Ente – con il Bilancio bloccato da due anni – non lo hanno consentito. Per salvare il progetto che riguarda la zona a Nord del Museo era stato inserito in un bando delle compensazioni minerarie, come quello della scuola Solito e dei loculi cimiteriali. Per potere ottenere la copertura del progetto della scuola Solito il Comune ha rinunciato agli altri due. Quindi l’Amministrazione comunale era cosciente di quanto sarebbe potuto accadere, eppure si è affrettata a puntare l’indice contro la Regione.

“Il Comune – ha spiegato l’assessore regionale alla Infrastrutture, Alessandro Aricò – non ha rispettato il termine perentorio del 31 dicembre 2022 per affidare i lavori e quindi ottenere la cosiddetta Obbligazione giuridicamente vincolante relativa al finanziamento assegnato nel lontano 2017, cioè ben cinque anni prima. Se dal Comune di Gela gli amministratori avessero contattato per tempo me oppure gli uffici dell’assessorato gli avremmo potuto spiegare le procedure normative, note alle Amministrazioni e che quindi avrebbe dovuto conoscere, ed eventualmente trovare una soluzione. Purtroppo dall’Amministrazione comunale hanno preferito dedicarsi a comunicati stampa per tentare di giustificare le proprie mancanze”.

“Sui progetti – ha commentato il sindaco Lucio Greco – a partire da quelli del Patto per il Sud, verrà condotto un monitoraggio complessivo. Ho parlato con l’assessore Morselli e voglio verificare lo stato dell’arte di queste procedure. Sul Patto per il Sud, c’erano stati finanziamenti ma non accompagnati da progetti esecutivi e cantierabili. Abbiamo dovuto procedere con un lavoro intenso. Voglio capire quale sia il quadro complessivo. Dopo la verifica non escludo di richiedere un incontro con l’assessore regionale, per andare oltre le polemiche, finalizzato a valutare se possano esserci altri rischi di definanziamenti o se ci siano procedure da sottoporre ad ulteriore attenzione”.

“Quello dei finanziamenti – ha concluso il primo cittadino – per la nostra Amministrazione è un fronte importante, nonostante le tante difficoltà dell’Ente”.

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