Zafferana, padre e figlio pestati nel tentativo di evitare furto moto

Padre e figlio pestati per avere cercato di evitare furto moto: 2 arresti nel Catanese

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Padre e figlio pestati per avere cercato di evitare furto moto: 2 arresti nel Catanese

Redazione  |
lunedì 29 Gennaio 2024

A distanza di mesi dà i suoi frutti la minuziosa attività investigativa dei carabinieri

I fatti che hanno dato origine all’emissione della misura cautelare si sarebbero verificati nella serata dello scorso 11 novembre. Teatro del misfatto la frazione zafferanese di Pisano. Quì, un imprenditore 54enne ed il figlio 17enne, che si trovavano all’interno di un salone da barbiere, sarebbero stati avvisati da un altro cliente che due persone tentavano di rubare la motocicletta del giovane parcheggiata all’esterno del salone. A quel punto, entrambi, nel tentativo di sventare il furto, si sono precipitati per strada intimando i malviventi colti in flagranza di reato. Purtroppo per loro però, questi ultimi, anzichè fuggire, hanno ingaggiato una violenta coluttazione, arrivando anche a rubare al padre il borsello tenuto a tracolla contenente la cifra di 2000 euro, somma destinata ai suoi dipendenti.

Caduta rovinosa

Poi, infilatisi a a bordo di una Lancia Y, i rapinatori si sarebbero dati alla fuga, zigzagando lungo il tragitto per liberarsi dell’imprenditore che, in un estremo tentivo di recupare il proprio marsupio si era attaccato a uno degli sportelli aperti del veicolo in corsa. Caduto rovinosamente sull’asfalto, assiene al figlio come lui vittima dell’aggressione, è stato affidato alle cure dei medici del 118. A prestare i primi soccorsi le persone che hanno assistito alla scena.

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Ricerche minuziose

Da allora, coadiuvati dalle dichiarazioni dei presenti oltre che dalle due vittime del furto, è iniziata la ricerca minuziosa dei colpevoli. Ricerca che, a distanza di mesi ha dato i suoi frutti. I Carabinieri infatti sono risaliti a tali Musumeci e Raciti, i due presunti autori del reato, entrambi già gravati da precedenti di polizia. Addirittura Raciti risultava sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, e divieto di uscire dalla propria abitazione dalle ore 21.00 alle 06.00. Sia lui che il Musumeci sono stati associati alla Casa Circondariale catanese di Piazza Lanza.

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