Palaghiaccio di Nicolosi, da polo attrattivo a locale abbandonato

Palaghiaccio di Nicolosi, da polo attrattivo a locale abbandonato: ecco i progetti per il futuro

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Palaghiaccio di Nicolosi, da polo attrattivo a locale abbandonato: ecco i progetti per il futuro

Marika Contarino  |
venerdì 08 Marzo 2024

L'amministrazione comunale è riuscita finalmente ad ottenere il comodato d'uso della pista di pattinaggio solo il 13 gennaio 2023.

Quella del Palaghiaccio di Nicolosi è, da anni, una questione più che spinosa. La pista di pattinaggio è, infatti, stata inaugurata nel 1998 nel piazzale de “I Pini” a Nicolosi e poi abbandonata. Inizialmente pensata per una fruizione gratuita, dopo qualche anno ha visto l’inserimento di un ticket d’ingresso, volto a compensare i costi di gestione.

Palaghiaccio di Nicolosi: la chiusura e il degrado

Per una dozzina di anni il Palaghiaccio di Nicolosi ha funzionato ed è stato un fortissimo polo di attrazione, sia turistico che sociale, dove famiglie e giovani si ritrovavano per trascorrere qualche ora di spensieratezza.

Nel 2010, però, i costi di gestione troppo alti e l’impianto di refrigerazione decisamente obsoleto hanno costretto la Città Metropolitana di Catania, proprietaria della struttura, a chiudere.

Nel corso degli anni diverse ipotesi sono state fatte per il riutilizzo o la bonifica dell’area, ma nel frattempo la struttura è andata via via degradandosi, dando spazio a immondizia e abbandono. L’incuria e il disfacimento dell’area del Palaghiaccio di Nicolosi, assolutamente non sicura, hanno catturato l’attenzione dei cittadini, che hanno spesso chiesto a gran voce un intervento concreto.

La Città Metropolitana di Catania ha, così, proposto alla precedente amministrazione comunale di occuparsi del Palaghiaccio di Nicolosi, bonificando la struttura e ridando vita ad uno dei poli di aggregazione più forti dei Paesi etnei. Probabilmente per questioni legate alla mancanza di fondi, l’amministrazione comunale ha scelto di non occuparsi della questione per dare spazio a faccende di maggiore rilievo. Il Palaghiaccio di Nicolosi, però, continuava a disfarsi: i tetti, erosi dal tempo e dagli agenti atmosferici, sono in parte crollati e l’interno dei locali è stato vandalizzato.

Il bando della Città Metropolitana di Catania

Nel 2015 la Città Metropolitana di Catania decide di prendere nuovamente in mano la situazione e di indire un bando di gara per l’affidamento decennale dell’impianto sportivo del Palaghiaccio di Nicolosi, previa ristrutturazione e sotto corresponsione di un canone di affitto. Tra gli obblighi previsti dal bando, vi era quello di mantenere la finalità sportiva della struttura, pur concedendo delle modifiche.

Dopo alcuni mesi, a giugno 2016, la convalida del verbale di gara di aprile dello stesso anno, confermava l’affidamento della struttura del Palaghiaccio di Nicolosi all’associazione A.S.D. F.S.A. Figure Skating Academy. La società inizia, dunque, i lavori di ristrutturazione del polo sportivo: smontano il bungalow dove si affittavano le attrezzature, rimuovono i motori elettrici per il raffreddamento e inseriscono delle travi di acciaio.

Il contenzioso con la ditta vincitrice

Tra la ditta e la Città, tuttavia, è nato un contenzioso, vinto da quest’ultima che ha intimato all’associazione la restituzione del bene. La mancata risposta della società ha costretto, nel 2022, la Città Metropolitana di Catania a riappropriarsi del Palaghiaccio di Nicolosi, con la redazione di un verbale di possesso.

Nel 2017 l’amministrazione comunale ha, però, visto un cambiamento, con l’elezione di Angelo Pulvirenti a sindaco di Nicolosi. Noi del QdS lo abbiamo sentito in merito.

Sindaco Pulvirenti, all’inizio del suo mandato quale era la sua posizione in merito alla questione del Palaghiaccio di Nicolosi?

“La mia interlocuzione con la Città Metropolitana di Catania è iniziata nel 2017 quando c’era ancora Salvo Pogliese come sindaco metropolitano, perché desideravo risolvere la questione. Ma il contenzioso non permetteva di agire, per cui ho dovuto aspettare la risoluzione per avviare una nuova interlocuzione e provare ad avere il comodato d’uso del Palaghiaccio di Nicolosi, arrivato il 13 gennaio 2023, con un contratto di 25 anni. Ho voluto fortemente un vincolo contrattuale abbastanza lungo in modo da poter lavorare in maniera corretta, sia alla progettualità che alle autorizzazioni”.

Quali sono i progetti per il risanamento o per la bonifica?

“Abbiamo già fatto diversi studi di progettazione per la riqualificazione, che vorremmo inserire in diverse progettualità, ma bisogna avere a disposizione anche i fondi. Principalmente i progetti sono due: il primo, prevede il risanamento del Palaghiaccio di Nicolosi mantenendo l’assetto di impianto sportivo, mentre il secondo riguarda la creazione di un parcheggio interrato. L’idea è quella di rimuovere la struttura della pista per raccordare, ad un livello un po’ superiore della strada, la zona e riqualificarla a verde, con alberi e spazi aperti arredati. Ovviamente, qualunque proposta passerà al vaglio della Città Metropolitana di Catania che avrà la facoltà di approvare o meno il progetto”.

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