Palermo, cimitero Ciaculli, la Regione taglia i fondi - QdS

Palermo, cimitero Ciaculli, la Regione taglia i fondi

Palermo, cimitero Ciaculli, la Regione taglia i fondi

sabato 16 Ottobre 2021

Altro triste capitolo del dramma dei feretri senza degna sepoltura. Manca progetto cantierabile, dal governo regionale stop allo stanziamento di 15 milioni, ma dal Comune pronto piano alternativo

PALERMO – La Giunta regionale “ha confermato il taglio dello stanziamento di 15 milioni di euro del Fondo di Sviluppo e Coesione che la Commissione Bilancio dell’Ars aveva destinato al progetto del nuovo cimitero da realizzare a Ciaculli”. A darne notizia è stata la deputata regionale e consigliera comunale della Lega, Marianna Caronia.

Già un mese fa il paventato taglio dei fondi per il nuovo camposanto era stato al centro di uno scontro durissimo tra il governatore Nello Musumeci e gli alleati del Carroccio, che avevano parlato di “fatto gravissimo, una scelta priva di qualsiasi logica, Musumeci non ha a cuore la soluzione dei problemi di Palermo”.
Il governatore aveva replicato puntando il dito contro l’Amministrazione comunale che “ancora oggi non ha un progetto né esecutivo né definitivo e quindi non cantierabile. Non escludo di assumere l’iniziativa sui Rotoli anche con la dichiarazione dello stato di emergenza”.

Insomma, piove sul bagnato in una città dove al degrado delle centinaia di bare insepolte ai Rotoli si è aggiunto in questi giorni lo scempio delle incursioni notturne dei cinghiali in cerca di cibo tra le tombe. Gli animali hanno scavato fosse e danneggiato vasi e lapidi.
“La presenza di cinghiali su monte Pellegrino, e quindi anche nelle aree limitrofe al cimitero dei Rotoli, è un problema purtroppo noto che il Comune di Palermo sta provando ad affrontare in collaborazione con tutti gli enti coinvolti – ha assicurato l’assessore ai Cimiteri Toni Sala -.

Posizioneremo dei dispositivi per impedire agli animali di accedere all’area cimiteriale, evitando così i danni alle sepolture, e lo faremo nel più breve tempo possibile, ricorrendo anche a una specifica ordinanza. La Reset, però, ha l’obbligo contrattuale di intervenire nelle aree danneggiate, anche se dovesse farlo ogni giorno, e su questo non transigeremo”.

Resta il dramma dei feretri senza una degna sepoltura. Caronia ha chiesto al Governo regionale di ripensarci: “Che il Comune di Palermo, a quasi due anni dal primo stanziamento di fondi per il nuovo cimitero, non abbia ancora un progetto pronto è certamente un fatto grave – ha detto -. Ma se sono innegabili le responsabilità dell’amministrazione Orlando, certamente negativo è anche l’approccio burocratico della Giunta regionale. Di fronte all’impegno formale dell’assessore Prestigiacomo ad accelerare i tempi della progettazione, il Governo Musumeci potrebbe dimostrare di saper andare oltre gli schieramenti, assegnando un finanziamento importante per risolvere una delle più gravi emergenze della città. Occorre fare tutto quanto possibile per evitare che di questa situazione facciano le spese i palermitani e le famiglie dei defunti”.

L’Amministrazione comunale però non si dà per vinta: “Ci spiace leggere che il progetto del cimitero di Ciaculli sia stato eliminato definitivamente dai fondi Fsc e che sia saltato un ulteriore finanziamento di 15 milioni per la città di Palermo – hanno affermato gli assessori alla Riqualificazione Urbana Maria Prestigiacomo e al Bilancio Sergio Marino -. Quello che ci consola è che, avendo già un finanziamento comunale in corso e non sperando nella rimodulazione della Regione, abbiamo fatto rimodulare il progetto agli uffici per realizzare a Ciaculli un cimitero con 5.000 posti per le inumazioni e quasi 2.000 posti per le tumulazioni, una cappella, un forno crematorio, un deposito e la viabilità interna al cimitero. Appena pronto il progetto definitivo faremo un appalto integrato”.

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