Mostra dal respiro internazionale all’interno dell’Albergo delle Povere. Oltre cinquanta opere in esposizione, dal 6 giungo al 31 luglio, legate dal filo comune dell’intolleranza ai “limiti”
Alcuni sostengono che Palermo sia il centro del mondo. Sicuramente l’ottimo street food e la vasta moltitudine di eventi che coronano il capoluogo siciliano fanno di tutto per non fare venire meno quello che si dice.
Dal 6 giugno
al 31 luglio sarà infatti culla per la mostra “Blocks – Storie di dialoghi
oltre i limiti” presso l’Albergo delle Povere, organizzata da I-Design a
cura di Daniela Brignone (storica d’arte) e Daniela Brignone (storica).
Il tema
della mostra, come si evince dal titolo, sono i “blocks”, ovvero i blocchi, i
limiti che imperversano nella società odierna e di cui parleranno le 54
opere dei 28 artisti provenienti da tutto il mondo nello spazio a loro
dedicato, limiti che proveranno ad abbattere facendo comunicare le proprie
opere.
Gli artisti che prendono parte alla collettiva
sono: Eyal Ben Simon (Israele), Liu Bolin (Cina),
Paolo Canevari (Italia), Mateusz Choróbski (Polonia), Paolo Cirio (Italia),
Andrea De Carvalho (Brasile), Vittorio Corsini (Italia),
Doplgenger (Serbia), Osvaldo Gonzáles (Cuba), Igor Grubić (Croazia), Maryam
Jafri (Pakistan), William E. Jones (Stati
Uniti), Jon Kessler (Stati Uniti), Sophie ko (Georgia),
Julia Krahn (Germania), Sigalit Landau (Israele),
Thomas Lange (Germania), Almagul Menlibayeva (Kazakistan),
Hassan Musa (Sudan), Adi Nes (Israele), Adrian
Paci (Albania), Valentina Palazzari (Italia), Donato
Piccolo (Italia), Renato Ranaldi (Italia), Mario
Rizzi (Italia), Steve Sabella (Palestina), Philip
Topolovac (Germania), Uli Weber (Germania).
Questo
evento promosso dall’Assessorato
Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana insieme
al Museo Riso, alla Fondazione e all’Ordine
degli Architetti di Palermo e al Rotary eclub Colonne d’Ercole di
Palermo, è il primo grande evento internazionale d’arte in Sicilia che segna
l’inizio della frequentazione dei luoghi d’arte.
Che sia vero che Palermo è il centro del mondo?
L’Albergo delle Povere di Corso Calatafimi si
offre quindi come spazio espositivo per ospitare sculture, quadri, pitture,
fotografie, video, performance e chi più ne ha più ne metta, mettendosi al
servizio della ripartenza artistica della Sicilia.
Grazie alla collaborazione con l’Istituto dei
Ciechi di Palermo e con l’Unione Italiana Ciechi, la mostra sarà fruibile con
visite guidate anche a ipovedenti e non ciechi (info: 091.540324). Verrà anche
messo a disposizione uno scoiattolo, gentilmente concesso dal Rotary, per
consentire le visite alle persone con disabilità motoria.
Alberto Samonà, assessore dei
Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, dichiara: “Blocks è il manifesto di
un’umanità che può tornare a vivere secondo dimensioni normali, consapevole
della propria essenza e dei conflitti che hanno contrassegnato la storia, ma
rinata, rigenerata dall’aver imboccato la via per superare quest’ultimo,
drammatico, limite”
“L’anno che ci lasciamo alle spalle – spiegano
le curatrici – dimostra che l’idea stessa di “limite” ha
bisogno di essere aggiornata. Che serve accendere i riflettori su cosa oggi
significhi e come questo concetto vada re-interpretato rispetto alle urgenze
dell’epoca in cui viviamo e agli equilibri geopolitici del nostro tempo».
La mostra prevede4 sezioni –
conflitti, controllo e potere, pregiudizi, dialoghi– che
diventa metaforicamente un percorso di redenzione, di restituzione della
normalità e di superamento dei limiti e che si dirama cronologicamente
attraverso gli eventi che hanno caratterizzato la storia del Novecento. Tutto
quanto converge nell’unico punto di fuga possibile, il dialogo.
Rossella Azzara