Per il Parco degli Iblei si prospetta un nuovo stop - QdS

Per il Parco degli Iblei si prospetta un nuovo stop

Per il Parco degli Iblei si prospetta un nuovo stop

martedì 26 Luglio 2022

I sindaci del siracusano hanno chiesto di sospendere per almeno 90 giorni, rispetto ai tempi di scadenza fissati del 31 luglio 2022, l’iter di istituzione: “La documentazione è incompleta e carente”

SIRACUSA – “Interrompere e sospendere l’iter di istituzione del Parco Nazionale degli Iblei per almeno 90 giorni, rispetto ai tempi di scadenza fissati del 31 luglio 2022, per poter ricevere la più volte richiesta documentazione, attualmente carente e incompleta, al fine di poter esprimere una giusta valutazione sull’area da destinare a protezione, e di rivedere il modello di governance dell’istituendo Parco”.

È quanto chiedono i sindaci della provincia di Siracusa in un documento inviato al ministero della Transizione Ecologica, al Presidente della Regione, Nello Musumeci, al dipartimento Ambiente della Regione, al presidente della 3° commissione Attività produttive della Regione, Orazio Ragusa, ai commissari straordinari dei Liberi Consorzi di Siracusa e Ragusa, Domenico Percolla e Salvatore Piazza, e al commissario della Città Metropolitana di Catania, Federico Portoghese.

I sindaci del siracdusano lamentano la carente documentazione

I sindaci del siracusano ricadenti nell’area del Parco, come evidenziato dal Presidente dell’Unione dei Comuni “Valle degli Iblei”, Paolo Amenta, ribadiscono e sottolineano con fermezza “Di non essere mai stati contrari all’istituzione del Parco Nazionale degli Iblei, né tantomeno di muovere le loro riserve sulla base di preconcetti o pregiudizi, che esulano dal loro ruolo di garanti del territorio, ma solo ed esclusivamente dall’effettiva analisi dell’incompleta e carente documentazione attualmente in possesso che si chiede, ancora una volta, così come avvenuto negli anni dal lontano 2011, e come anche richiamato nel verbale del 18/05/2022, relativo alla riunione tenutasi presso il Libero Consorzio dei Comuni di Siracusa di poter visionare e approfondire per una puntuale valutazione della perimetrazione e zonizzazione del Parco”.

Necessario riavviare l’intero processo di concertazione

Per i sindaci risulta necessario “Riavviare l’intero processo di concertazione e partecipazione ed aggiornare l’intero ‘progetto’ del Parco in parola, considerato che in ragione del tempo intercorso, delle modificate condizioni del territorio sia dal punto di vista naturalistico, socio economico e di regime vincolistico: che l’istituzione di un Parco Nazionale richiede dapprima un’ampia pubblicizzazione del procedimento di redazione e, successivamente, la garanzia dell’effettiva partecipazione procedimentale dei soggetti coinvolti con una reale concertazione; che è venuta a mancare la preventiva trasmissione e pubblicità degli atti relativi all’istituzione dell’area protetta, funzionale a garantire ai soggetti coinvolti la debita informazione in ordine all’oggetto della pianificazione; che vi è stata un’oggettiva mancanza di condivisione interprovinciale del percorso istitutivo che, invece, dovrebbe essere unico ed unitario, per avviare correttamente un procedimento di tutela che interessa una così ampia superficie territoriale”.

Necessaria la sospensione per 90 giorni

Per cui, al fine di poter avviare un ampio ed aggiornato processo di concertazione e partecipazione attiva per l’individuazione degli obiettivi condivisi da perseguire, della valutazione degli effetti dell’istituzione dell’area protetta sul territorio, nonché in mancanza di adeguate e definite coperture finanziarie, i sindaci ritengono necessaria la sospensione per 90 giorni della scadenza del 31 luglio prossimo, in attesa che venga fornita la documentazione richiesta.

Alla richiesta dei sindaci si è aggiunta anche quella delle Commissioni parlamentari all’Ambiente e territorio e alle Attività produttive della Regione siciliana che, a loro volta, hanno inviato un documento al ministero per la Transizione ecologica per chiedere “Di posticipare i termini per la perimetrazione del Parco degli Iblei e contestualmente sospendere le procedure legate all’istituzione dell’ente”.

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