Pensione di vecchiaia e anticipata, le indicazioni Inps su novità Manovra

Pensione di vecchiaia e anticipata, le istruzioni Inps sulle novità della Manovra 2024

Daniele D'Alessandro

Pensione di vecchiaia e anticipata, le istruzioni Inps sulle novità della Manovra 2024

Redazione  |
martedì 19 Marzo 2024

Sulle nuove regole per la pensione di vecchiaia e quella anticipata, l’Inps ha pubblicato oggi una nota contenente una serie di istruzioni

L’Inps ha pubblicato una serie di istruzioni sulle modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2024 in merito alla pensione di vecchiaia e a quella anticipata, per i lavoratori con primo accredito contributivo dal primo gennaio 1996. In una nota, l’Istituto nazionale di previdenza sociale ha sottolineato che per quanto riguarda l’accesso alla pensione di vecchiaia dal 1° gennaio 2024 il requisito di importo soglia è parti a quello dell’assegno sociale, che per quest’anno è fissato a 534,41 euro.

Le regole per la pensione di vecchiaia

“Si ricorda che il diritto alla pensione di vecchiaia si consegue al perfezionamento del requisito anagrafico di 67 anni (per i bienni 2023-2024 e 2025-2026) e di un’anzianità contributiva minima di venti anni, a condizione che l’importo della pensione non risulti inferiore all’importo soglia”, si legge ancora nel comunicato. Che poi sottolinea come i lavoratori che hanno perfezionato i requisiti entro il 31 dicembre 2023 conseguono il diritto alla pensione di vecchiaia in base alla precedente disciplina.

Pensione anticipata, ecco cosa cambia

Per quanto riguarda invece la pensione anticipata, invece, l’Inps ricorda che il diritto ad accedervi si consegue a partire dai 64 anni di età (per i bienni 2023-2024 e 2025-2026), “se risultano versati e accreditati almeno venti anni di contribuzione effettiva e a condizione che l’importo della prima rata di pensione (importo soglia) risulti almeno pari a 3 volte l’importo dell’assegno sociale in vigore (1.603,23 euro)”. E ancora: “Tale importo si riduce a 2,8 volte (1.496,35 euro) per le donne con un figlio e a 2,6 volte (1.389,46 euro) per le donne con due o più figli”.

L’Inps spiega che “il trattamento di pensione anticipata è riconosciuto per un importo lordo massimo non superiore a cinque volte il trattamento minimo in vigore (2.993,05 euro) per le mensilità di anticipo rispetto ai requisiti di accesso previsti dalla normativa in vigore”. Una volta raggiunto il requisito anagrafico previsto per la pensione di vecchiaia – cioè 67 anni per i bienni 2023/2024 e 2025/2026 – sarà posto in pagamento l’intero importo della pensione perequato nel tempo.

Chi può accedere alla pensione anticipata

Infine la nota specifica che la pensione anticipata decorre trascorsi tre mesi dalla maturazione dei requisiti, il cosiddetto periodo “finestra”: “I lavoratori che maturano i requisiti entro il 31 dicembre 2023, compreso quello dell’importo soglia pari a 2,8 volte l’importo dell’assegno sociale, mantengono i requisiti previsti dalla precedente normativa. Anche per tali soggetti, se conseguono la pensione con decorrenza dal 2 gennaio 2024, l’importo massimo erogabile non potrà essere superiore a cinque volte il trattamento minimo in vigore”, conclude il comunicato.

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