C’è anche un’italiana, la testimone di giustizia antimafia e deputata del Movimento cinque stelle Piera Aiello, nella lista delle cento donne indicate dalla Bbc come fonte d’ispirazione nel mondo per il 2019.
L’elenco comprende ambientaliste, scrittrici, medici, avvocate, giornaliste, scienziate, manager, vittime di malattie o di traffici schiavistici sfuggite al loro destino, atlete impegnate per la parità dei diritti nel mondo islamico, ma anche in quello occidentale, esponenti politiche, figure pubbliche.
Non mancano la giovanissima animatrice del movimento globale contro i cambiamenti climatici Greta Thunberg, la malaysiana Nisha Ayub, militante per i diritti transgender, l’atleta iraniana Kimia Alizadeh, prima medaglia olimpica al femminile del suo Paese, ma anche la calciatrice americana anti-Trump Megan Rapinoe, l’attivista russa anti-Putin Liubov Sobol, le parlamentari di Usa e Brasile Alexandria Ocasio-Cortes e Tabata Amaral.
Piera Aiello viene indicata per la battaglia antimafia e in difesa delle collaboratrici di giustizia e dei loro figli.
“Sono senza parole – ha commentato la Aiello – è un grande onore per me essere accostata a queste grandi donne di fronte alle quali mi sento piccola piccola. Ringrazio la Bbc per avere creduto nella mia battaglia contro la mafia, anche se io non ho fatto nulla di straordinario ma solo quello che dovrebbe fare ogni cittadino onesto”.
La testimone di giustizia e parlamentare del Movimento 5 stelle si è detta “frastornata” per un riconoscimento che dedica alle persone che più ha amato nella sua vita: “I miei genitori che mi hanno insegnato i valori della legalità, mia cognata Piera Aiello (anche lei testimone di giustizia morta suicida a 17 anni, una settimana dopo la strage di via D’Amelio ndr) e Paolo Borsellino che mi ha accompagnato nei primi passi di questo lungo e difficile cammino”.