Piraino “scommette” su cultura e tradizioni - QdS

Piraino “scommette” su cultura e tradizioni

vittorio sangiorgi

Piraino “scommette” su cultura e tradizioni

venerdì 07 Luglio 2023


Un’estate di eventi per esaltare le eccellenze locali e le bellezze naturalistiche del territorio. L’assesore al Turismo Miragliotta spiega al QdS le strategie dell’Amministrazione comunale

PIRAINO (ME) – Un connubio vincente quello tra bellezze naturali, patrimonio artistico e cultura enogastronomica che ha trionfato anche a Piraino dove, nei giorni scorsi, è andata in scena “Tupposa Festival”, la manifestazione che ha avuto come protagonista assoluta la tipica brioche siciliana con il “tuppo”, solitamente abbinata a gelato o granita che, in questo caso, ha varcato con successo i confini del salato. Un appuntamento fortemente voluto dall’Amministrazione comunale di Piraino che, come spiega l’assessore al Turismo Maria Miragliotta è andato ben oltre le attese: “Il bilancio è superiore alle aspettative. Avevamo programmato iniziative di marketing e pubblicizzazione dell’evento, ma non ci aspettavamo l’affluenza di pubblico che poi c’è stata. Avevamo ipotizzato la presenza di circa 2500 persone, abbiamo registrato oltre 3500 presenze. C’è stato un turismo itinerante da Catania, Messina e Palermo, senza dimenticare chi vive all’estero ed è tornato in paese in questo periodo”.

Le iniziative non si fermano qui e già stasera ci sarà il taglio del nastro di un altro importante progetto, sempre presso Gliaca di Piraino, il Saracen’s street food, organizzato dall’associazione Gliaca Allegra: tre giorni dedicati al cibo da strada, allo show cooking e al bere bene e responsabilmente, ma anche alla cultura e all’arte. Il tutto grazie alla collaborazione della libreria “Capitolo 18” di Patti e dell’associazione “Ali di Carta” di Brolo, con dibattiti, presentazioni di libri, letture ad alta voce. E poi spazio anche alla musica e al cabaret. Ad arricchire ulteriormente l’estate pirainese ci saranno anche altri eventi come il Silent Piraino nel centro storico e il Ciaula Edulis concerto in spiaggia, le feste di San Rocco, Ecce Homo e delle varie contrade. Insomma, una serie di iniziative pensate e ideate per valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico.

“Il nostro – sottolinea Miragliotta – pur essendo un piccolo paese, offre tante eccellenze anche a livello di risorse umane. Penso allo chef Tindaro Ricciardo, protagonista di Tupposa, che lo sarà anche dello street. E poi, ovviamente, le bellezze naturali: non solo la montagna, ma anche un mare pulito e spiagge accoglienti. Tanti anche i luoghi di interesse artistico e culturale, come la Guardiola”.

Ed è proprio su queste eccellenze e sulla capacità di fare rete con il comprensorio, che realtà come quella di Piraino puntano per un proficuo sviluppo. “Chiaramente – spiega Miragliotta – un Comune più piccolo ha maggiori difficoltà, soprattutto per le poche risorse a disposizione. Quindi è necessario lavorare il doppio per attrarre persone sul territorio. I fondi del Pnrr, da questo punto di vista, sono importantissimi. Noi come Amministrazione, con il sindaco Cipriano in testa, abbiamo richiesto e ottenuto un professionista dedicato che seguisse tutta la procedura per l’accesso alle risorse, Dario Santoro. A tal proposito voglio ricordare che abbiamo intercettato il bando sul turismo delle radici. In Sicilia vi hanno aderito 58 Comuni, prova del fatto che non è facile prepararsi e partecipare. Noi abbiamo avuto questi fondi e vogliamo sfruttarli al meglio”.

“Accanto al Pnrr – prosegue – ci sono i fondi strutturali della Ue, si pensi ad esempio al Siru (Sistema integrato di rango urbano). Il nostro Comune fa parte di quel sistema territoriale che comprende, tra gli altri, anche Barcellona Pozzo di Gotto Patti, Sant’Angelo di Brolo, Gioiosa Marea ecc. Stiamo cercando di fare rete, di muoverci tutti insieme non solo per il Pnrr ma anche per queste altre risorse messe a disposizione dall’Unione europea. Ottenere questi fondi è difficile, perché le regole del Siru sono ancora più stringenti. Ad esempio, se nei due anni di spesa non si riesce ad impegnare le risorse i finanziamenti verranno revocati dall’ Europa”.

“Una sfida molto impegnativa – conclude – che abbiamo però deciso di affrontare, perché le sfide complicate, a noi, piacciono”.

Vittorio Sangiorgi

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