Ponte sullo Stretto, oggi il decreto arriva alla Camera - QdS

Ponte sullo Stretto, oggi il decreto arriva alla Camera: “Costi lievitati, tetto di 13 miliardi”

web-sr

Ponte sullo Stretto, oggi il decreto arriva alla Camera: “Costi lievitati, tetto di 13 miliardi”

Redazione  |
martedì 09 Maggio 2023

Arriva oggi pomeriggio a Montecitorio il decreto sul Ponte sullo Stretto di Messina. Al centro del dibattito i costi per la realizzazione.

Via libera dalle commissioni Trasporti e Ambiente alla Camera dei Deputati al mandato ai relatori che dovranno riferire nelle prossime ore in Aula sul decreto per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. Il provvedimento approverà a Montecitorio oggi pomeriggio alle ore 15, iniziando così il proprio iter parlamentare.

Il sottosegretario ai Trasporti, Edoardo Rixi, ha sottolineato i costi che saranno affrontati per la realizzazione dell’opera. “Nel 2011 il costo era di 8,5 miliardi, quindi è salito da 8,5 a 13 miliardi complessivamente. Di questi 8,5 miliardi, quelli di cui stiamo parlando sull’aggiornamento prezzi sono i 6,7 miliardi che riguardano il contratto col contraente generale”.

“Abbiamo blindato aumenti futuri”

“Proprio nell’ottica di evitare aumenti smisurati di prezzi e difficili da gestire, quello che è stato fatto è di blindare la situazione in modo da evitare in futuro aumenti esponenziali di quelle che possono essere i rincari”, ha aggiunto Rixi. Per questo motivo è stato accantonato l’emendamento relativo al caro-materiale che verrà sbloccato a breve.

“Il progetto non è diverso” rispetto a quello del 2011, “però c’è un’evoluzione tecnologica, che se vogliamo la quantifichiamo, se non vogliamo no: io i sensori sul ponte ce li metto, se voglio fare un’opera moderna. Se invece riteniamo che dobbiamo usare una tecnologia di 10 anni fa, è un tema. Ma questo è il motivo per cui noi riteniamo che sia corretto questo decreto“.

“Effettuate due modifiche di riformulazione”

“Sono state fatte due modifiche di riformulazione per chiarire due cose: prima di tutto che il limite sono i 13,5 miliardi del Def, dunque l’opera sta dentro quel limite; secondo dovevamo fissare dei criteri oggettivi”, dal momento che i “materiali negli ultimi 2 anni sono aumentati, alcuni anche oltre il 40%, e bisognava misurare i costi per evitare extraprofitti per un’azienda che ha vinto l’appalto nel 2012”, ha detto il sottosegretario  illustrando l’emendamento riformulato sul caro materiali presentato alle commissioni.

“Serve a dipanare i dubbi sia sul valore che sull’aumento dei costi e sugli eventuali extraprofitti, per tutelare lo Stato affinché si realizzi l’opera con tempi e costui congrui. Penso che il metodo scelto con Ragioneria e Mef sia tutelante”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017