L’Amministrazione ha già attivato tre dei dieci impianti fotovoltaici di proprietà rimasti inutilizzati ed è già al lavoro per sfruttare anche i restanti. Si lavora pure sull’illuminazione pubblica
SCIACCA (AG) – Il tema ambientale e il caro bollette rappresentano due dei temi più caldi degli ultimi tempi e in tale direzione il Comune sta puntando sulla produzione di energia da fonti rinnovabili. L’Ente, infatti, è proprietario di dieci impianti fotovoltaici e l’assessore Francesco Dimino, con deleghe allo Sviluppo sostenibile ed Economico, si sta adoperando per metterli in funzione.
In esclusiva per il QdS, lo abbiamo contattato per capire cosa è stato fatto finora e quali sono gli obiettivi a breve e lungo termine. “Appena insediato – spiega – ho subito dato mandato agli uffici di effettuare una ricognizione delle installazioni già esistenti sul territorio e ho scoperto che il Comune è proprietario di dieci impianti fotovoltaici, che si trovano sui tetti delle scuole Mariano Rossi, Inveges, Scaturro, Sant’Agostino, via delle Magnolie e via Catusi, poi vi sono quelli sui tetti del Museo del Carnevale, del Tribunale, del Mercato del pescatore e uno si trova nell’area Asi di Santa Maria. Nessuno di questi era attivo, per cui in tema di sostenibilità e di risparmio sono riuscito ad attivare subito tre impianti (i più semplici da sistemare con piccole riparazioni, nda), che si trovano nelle scuole Agostino Inveges, Mariano Rossi e Scaturro. In riferimento agli altri impianti, sono in corso richieste di preventivi per capire le spese da sostenere per la loro riattivazione”.
Come spiega l’assessore, per l’installazione della zona industriale ci vogliono circa trentamila euro, mentre per le altre sei circa quarantamila euro. Si tratta però di investimenti che possono rapidamente produrre un positivo ritorno economico per il Municipio. Grazie ai tre impianti già operativi, infatti, si possono già tagliare tra i cinquanta e i 55 mila euro di costi. “Sono interventi importanti – sottolinea Dimino – per aiutare le nostre strutture scolastiche, che singolarmente, in media, consumano tra i quattro e i cinquemila euro al mese di bolletta”.
Insomma, un peccato che finora tutto sia rimasto bloccato. “In passato – racconta l’assessore – si è lavorato per intercettare il finanziamento e creare l’impianto, ma non è stata prevista la somma per la manutenzione ordinaria e per l’allaccio della rete elettrica. Dobbiamo sia sfruttare tutto ciò di cui siamo in possesso, ma anche attenzionare i finanziamenti statali ed europei che possono finanziare queste tipologie d’investimento. Pochi giorni fa il ministero della Transizione ecologica ha pubblicato un avviso in cui si annuncia lo stanziamento di 320 milioni di euro per gli Enti locali al fine di renderli energeticamente efficienti. In questa direzione, la nostra priorità è abbattere i costi che derivano dal Palazzo municipale, perché è un edificio che ha un consumo annuo di trecentomila euro. Dobbiamo anche sfruttare il canale Propiter, di cui il Comune di Sciacca fa parte, che permette di far partecipare i privati a dei bandi sull’efficientamento energetico (il bando del prossimo anno riguarderà tutte le attività commerciali, nda), tema importante visto il caro bollette. Tra circa un anno e mezzo, invece, ci sarà il nuovo appalto per l’illuminazione pubblica e già l’assessore addetto, Salvino Patti, sta lavorando affinché Sciacca possa avere un buon risparmio energetico con pannelli fotovoltaici e pali intelligenti che si accendono al passaggio”.
