Un kit di sopravvivenza che dovrà contenere una decina di prodotti ritenuti essenziali, tra cui acqua, medicinali, una torcia
Il punto di partenza è la relazione dell’ottobre scorso dell’ex presidente finlandese Sauli Niinistö su come «Rafforzare la preparazione e la prontezza civile e militare dell’Europa». Oggi la Commissione europea presenta la strategia di preparazione e gestione delle crisi, concentrandosi sulle misure civili: la «Eu Preparedness Union Strategy» prevede trenta azioni chiave per affrontare le emergenze, che vanno dal rischio di un conflitto (i timori dei Paesi confinano con la Russia sono molto elevati) alle catastrofi ambientali, dagli attacchi informatici alle pandemie.
La gestione
La commissaria Ue per la Gestione delle crisi Hadja Lahbib ha spiegato in un’intervista all’Afp che «sosterremo gli Stati membri nel mettere insieme quella che chiamiamo una borsa della resilienza, in modo che tutti i cittadini siano pronti a resistere, a essere strategicamente autonomi per almeno 72 ore».
Un kit di sopravvivenza che dovrà contenere una decina di prodotti ritenuti essenziali, tra cui acqua, medicinali, una torcia, documenti d’identità, fiammiferi, cibo. Un’altra proposta è quella di creare una «giornata nazionale di preparazione» per sensibilizzare sulla necessità di essere pronti a qualsiasi catastrofe nell’Ue. È prevista anche una strategia specifica per le scuole.
La bozza
La bozza del documento che sarà approvato oggi, visionata da El País, propone la creazione di un comitato di crisi speciale in cui saranno rappresentati la Commissione Ue, l’Alto rappresentante per la politica estera e i 27 Stati membri, che riceveranno il sostegno delle agenzie europee nazionali. «L’identificazione precoce di rischi e minacce — spiega il documento — può far guadagnare tempo prezioso e aiutare a prevenire le crisi o facilitarne la gestione e minimizzarne l’impatto».
I tempi
La Commissione vuole anche accelerare i piani per ampliare il suo servizio di analisi e intelligence, il Centro unico di analisi dell’intelligence dell’Ue, l’ente che riceve informazioni civili e militari dalle agenzie di spionaggio dei Paesi membri. Bruxelles creerà anche una piattaforma digitale in modo che cittadini e viaggiatori abbiano informazioni sui rischi e sulle opzioni disponibili (ad esempio i rifugi) in caso di crisi. Inoltre propone di coordinare a livello Ue le riserve strategiche di medicinali, materie prime essenziali, energia e cibo.