PALERMO (ITALPRESS) – Il Presidente del Tar della Sicilia, Salvatore Veneziano, ha accolto l’istanza cautelare presentata contro le ordinanze firmate dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e dal sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, che dispongono la sospensione dal 13 al 16 gennaio delle attività didattiche in presenza. Ed ha emesso un decreto con cui sospende gli effetti delle ordinanze impugnate, disponendo il rientro in presenza nelle scuole e fissando per la trattazione collegiale la Camera di consiglio del 10 febbraio.
Il Tribunale Amministrativo regionale ha evidenziato che non c’è spazio per i comuni di disciplinare l’attività scolastica in stato di emergenza sanitaria diversamente rispetto a quanto attualmente stabilito dalla legge statale, alla cui competenza appartiene la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 trattandosi di “profilassi internazionale”. Inoltre, entrambi i Comuni sono attualmente in zona gialla e non sono state adottate altre misure cautelative. Analoga decisione era stata adottata ieri dal Tar di Catania per Messina.
(ITALPRESS).
Comuni, senza incassi il dissesto finanziario è servito: procedure di riequilibrio e default concentrate al Sud
di Fabrizio Giuffrida
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