Sergio Mattarella parla di Cultura della responsabilità - QdS

Sergio Mattarella parla di Cultura della responsabilità

redazione web

Sergio Mattarella parla di Cultura della responsabilità

mercoledì 01 Gennaio 2020

"Un presidio della Repubblica" l'ha definita nel consueto messaggio agli italiani. "La fine di un anno è anche occasione per ampliare il nostro orizzonte. Dobbiamo aver fiducia nell'Italia e negli italiani". Il Sud che deve rinascere e Parmitano. GUARDA IL VIDEO

Coesione nazionale, cultura della responsabilità e orgoglio per il nostro Paese che va guardato “in fondo, un po’ come ci vedono dall’estero con la nostra identità, sinonimo di sapienza, genio, armonia, umanità”.

Questo il messaggio del Capo dello Stato nel discorso di fine anno agli italiani.

“Si avvia a conclusione – ha detto Sergio Mattarella – un decennio impegnativo, contrassegnato da una lunga crisi economica e da mutamenti tanto veloci quanto impetuosi. In questo tempo sono cambiate molte cose attorno a noi, nella nostra vita e nella società”.

“Si tratta di un’occasione per pensare – insieme – al domani. Per ampliare l’orizzonte delle nostre riflessioni; senza trascurare il presente e i suoi problemi, ma rendendosi conto che il futuro è già cominciato”, ha aggiunto.

“L’Italia – ha sottolineato il presidente della Repubblica – riscuote fiducia. Quella stessa fiducia con cui si guarda, da fuori, verso il nostro Paese deve indurci ad averne di più in noi stessi, per dar corpo alla speranza di un futuro migliore”. Bisogna “aver fiducia – è il suo appello – e impegnarci attivamente nel comune interesse. Disponiamo di grandi risorse. Di umanità, di ingegno, di capacità di impresa. Tutto questo produce esperienze importanti, buone pratiche di grande rilievo”.

Mattarella, palermitano, non ha scordato il Sud nel suo discorso, sottolineando le grandi disuguaglianze che vanno colmate e ricordando che senza il Sud l’Italia non può decollare.

“E’ importante – ha detto Mattarella – sviluppare una Cultura della responsabilità che riguarda tutti: dalle formazioni politiche, ai singoli cittadini, alle imprese, alle formazioni intermedie. La Cultura della responsabilità costituisce il più forte presidio di libertà e di difesa dei principi, su cui si fonda la Repubblica”.

“Questo comune sentire della società, quando si esprime – ha concluso – si riflette sulle istituzioni per infondervi costantemente un autentico spirito repubblicano”.

Mattarella ha anche citato nel suo discorso l’astronauta catanese Luca Parmitano, comandante della navicella internazionale in orbita attorno alla terra.

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