“Non sono preoccupato - ha spiegato il premier - so che ci sono due forze politiche condotte da due esponenti che sono persone intelligenti, che hanno sempre dichiarato di voler lavorare per il popolo italiano"
ROMA – Giuseppe Conte non è “preoccupato” per le tensioni nella maggioranza, le ritiene un effetto della campagna elettorale per le europee, anche se “non farebbe male abbassare i toni”. Il presidente del Consiglio lo ha detto parlando con i giornalisti davanti a palazzo Chigi.
“Non sono preoccupato – ha spiegato – so che ci sono due forze politiche condotte da due esponenti che sono persone intelligenti, che hanno sempre dichiarato di voler lavorare per il popolo italiano. Su questo ci ritroviamo, lavoriamo per l’interesse del popolo italiano, non per interessi di bottega. Da questo punto di vista non sono preoccupato”.
“C’è una dialettica, è normale”, ha aggiunto. “C’è una competizione elettorale, sicuramente le forze politiche sono portate a marcare il territorio. Vogliono primeggiare, conseguire risultati. Ma l’azione di governo è una cosa distinta. Abbassare i toni? Quello non fa mai male”.
Conte non si è sottratto alle domande dei giornalisti sul caso Siri. Ha precisato che prenderà una posizione precisa solo dopo aver parlato con il sottosegretario leghista.
Tuttavia, secondo il Presidente del Consiglio, la posizione M5s su Armando Siri è “legittimissima”, la presunzione di innocenza è un principio “sacrosanto” ma in politica a volte si decide anche senza aspettare le sentenze perché “conta anche l’etica pubblica. Che impone anche di fare una valutazione a caldo, su quelle che sono le ipotesi accusatorie: confrontarsi, verificarle e se del caso non aspettare una sentenza che passa in giudicato”.
P.P.