Il bambino ha subito diverse operazioni, tra cui una molto delicata per estrarre la lama del coltello che era rimasta incastrata vicino al cuore.
Il bambino di 7 anni accoltellato dal padre nel tentato omicidio a Cianciana ha lasciato la terapia intensiva.
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Il piccolo, lo scorso 23 maggio, è stato aggredito assieme alla madre e alla sorellina di 3 anni dal padre D. A. di 35 anni, nella loro casa di Cianciana, comune della provincia di Agrigento.
Il tentato omicidio a Cianciana: le condizioni della famiglia
Ricoverato in terapia intensiva nel reparto di cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale Civico di Palermo, il bambino ha subito diverse operazioni. Tra queste, una molto delicata per estrarre la lama del coltello che era rimasta incastrata vicino al cuore. Il piccolo è stato trasferito all’ospedale Di Cristina, dove affronterà la degenza post operatoria.
In ospedale, il bambino ha riabbracciato la madre che è stata dimessa dall’ospedale di Ribera, dove era ricoverata per via delle diverse ferite che aveva riportato a seguito del tentato omicidio a Cianciana. Con la donna c’erano le due nonne, che hanno rivisto il piccolo nipotino. La sorellina, di 3 anni, invece, anche lei ferita nel tentato omicidio a Cianciana, nei prossimi giorni dovrà subire un’altra operazione chirurgica.
Il padre, interrogato nei giorni scorsi, ha deciso di non rispondere alle domande degli inquirenti ed è comunque in carcere. Per lui l’accusa è di tentato triplo omicidio, sequestro di persona, resistenza a pubblico ufficiale e maltrattamenti in famiglia.