L'obiettivo è ripopolare l'area: firmata convenzione tra governo regionale e lo Iacp. Il decreto firmato in questi giorni: 1,6 milioni per realizzare 10 alloggi popolari
TRAPANI – Un nuovo mattone per recuperare uno dei borghi più belli della provincia di Trapani. Stiamo parlando del borgo “Livio Bassi”, che si trova nella frazione di Ummari a Trapani, che proprio in questi giorni ha incassato un importante finanziamento. Si tratta di 1,6 milioni di euro che la Regione ha stanziato e consegnato nelle mani dello Iacp, l’istituto autonomo case popolari. Con questi soldi si andranno a realizzare 10 alloggi popolari e i lavori dovranno essere completati entro il 2023.
L’Iacp adesso si occuperà della progettazione esecutiva, da definirsi entro la primavera prossima; intanto è stato conferito l’incarico per la verifica strutturale dell’intero complesso. Successivamente verrà definito il bando per l’appalto dei lavori, il cui avvio è previsto per i primi mesi del 2022.
Secondo il cronoprogramma proposto dall’istituto case popolari tutto quanto si riuscirà a chiudere entro i prossimi due anni. Oltre materialmente ai 10 alloggi è prevista una complessiva riqualificazione dell’area attorno.
“Costruire alloggi popolari per arginare quanto è possibile la domanda che proviene dalla collettività è il nostro principale compito come Iacp, – afferma il presidente dell’Iacp di Trapani, Vincenzo Scontrino – ma coniugare le esigenze abitative con il recupero di immobili che hanno anche una loro storia, è qualcosa che ci inorgoglisce particolarmente. Progettualità che punta al riutilizzo del borgo anche sotto il suo profilo originario, luogo dove potranno svolgersi attività lavorative legate allo sviluppo rurale e a quello artigianale. Ecco, in un sol colpo abbiamo pensato alla casa, al lavoro e al recupero di un bene che ha un suo certo pregio. Sarà possibile apprezzare il contesto, ma non sarà un museo industriale ma un sito dove la persona sarà al centro degli interventi”.
Scontrino ha ricevuto dalle mani del direttore generale dell’assessorato regionale alle Infrastrutture, Fulvio Bellomo, il decreto col quale è stata approvata la convenzione tra Iacp e Comune di Trapani ed è stato approvato anche lo studio progettuale per il recupero dell’antico borgo rurale Livio Bassi di Trapani.
“Desidero inoltre precisare il ruolo centrale dell’istituto che oggi riveste un’importanza strategica nel comparto edile della provincia di Trapani – aggiunge Scontrino -. La nostra presenza è tangibile in tutti gli interventi di riqualificazione già in corso o in fase di istruzione, senza dimenticare che Iacp Trapani è in pole per la massiccia attività che ci attende sui superbonus”.
Nelle mire dell’istituto regionale quello di trovare, una volta completata l’opera, la maniera migliore affinché nella rinascita del borgo “Livio Bassi” di Ummari sia trovato spazio, modo e maniera per ricordare padre Michele Di Stefano, parroco nella chiesa del borgo tragicamente assassinato da uno sbandato. Da considerare che già nel 2019 fu agganciato un altro mezzo milione di finanziamenti sempre per questo borgo grazie alla sottomisura 7.6 del Psr Sicilia 2014-2020. In questo caso fu il Comune di Trapani a riuscire in questo lavoro che prevede di rimettere in sesto un’area che era di proprietà dell’Esa, l’ente di sviluppo agricolo, e che nel 1975 venne acquisita dal municipio. In particolare sono previsti la manutenzione, restauro e riqualificazione dell’ex edificio scolastico con finalità di tipo formativo: in pratica in quest’immobile si porteranno avanti attività che avranno come denominatore comune la sensibilizzazione e la diffusione delle coltivazioni agrarie innovative ed autoctone e della cultura contadina.
Nell’edificio saranno destinati anche spazi espositivi di prodotti locali e dei procedimenti tradizionali di lavorazione dei prodotti agricoli e artigianali nel Comune di Trapani.