La decisione del governatore Renato Schifani: "Nominerò due vice commissari, un dirigente Anas e uno della Regione".
“Eredito una Sicilia che negli ultimi decenni è stata abbandonata a se stessa come un Paese sub-sahariano. Non intendo cercare alibi per quello che riusciremo a fare e non fare”, lo ha dichiarato il governatore della Regione Siciliana, Renato Schifani, nel corso del suo intervento al convegno “Sviluppo economico made in Sicily” organizzato dall’assessorato regionale all’Economia attività produttive alle Terrazze del Charleston a Mondello.
“Ho chiesto commissariamento a Salvini”
“Sullo scandalo Palermo Catania, all’inizio del mio mandato abbiamo respinto un incontro con Anas, che voleva prospettarmi tutto quello che era il progetto per la Sicilia. Ho ingaggiato un confronto e alla fine l’abbiamo spuntata”.
“L’Anas mi ha scritto e verrà stipulato a giugno un accordo di programma: verranno investiti 250 milioni per arrivare a un miliardo e il cronoprogramma è molto ristretto”.
“Ho chiesto al ministro Matteo Salvini – ha proseguito Schifani – di commissariare l’Anas, non per condannarla ma per fare un controllo più efficace su questa arteria. Poi nominerò due vice commissari, un dirigente Anas e uno della Regione, per controllare i tempi del cronoprogramma Anas”.
“Lavoreremo sulla Palermo-Agrigento”
“Ieri sentendomi con il ministro Sangiuliano, per complimentarmi su Agrigento Capitale della Cultura, abbiamo condiviso di vederci dopo Pasqua, per lavorare insieme anche su Agrigento. Sulla Palermo-Agrigento adesso si sono accesi i riflettori del Governo Schifani. Non è possibile che non si possa raggiungere agevolmente quella che è stata proclamata Capitale della Cultura”, ha concluso il governatore siciliano.