La recrudescenza degli atti di violenza e guerriglia potrebbe spingere alla partenza gruppi di migranti che potrebbero tentare la traversata del Mediterraneo dalla Libia approfittando delle condizioni del tempo favorevoli
E’ di diversi morti e feriti il bilancio che arriva dalla capitale libica Tripoli dopo le notizie di un attacco con più di ottanta razzi.
Il governo di concordia nazionale libico ha denunciato gli attacchi che hanno colpito abitazioni nei pressi dell’aeroporto di Mitiga e la zona di Bab bin Ghashir.
Sotto accusa le forze al comando del generale Khalifa Haftar.
In precedenza il portale di notizie Libya Observer aveva dato notizia di danni all’aeroporto di Mitiga, a un aereo della Libya Airlines, e della distruzione di un deposito di carburante nello scalo. Secondo la tv Alahrar, sarebbero invece due gli Airbus danneggiati, oltre alla sala d’attesa dell’aeroporto.
In un comunicato si legge che Le forze di Haftar “bombardano i quartieri residenziali nelle vicinanze dell’aeroporto”.
La Missione di supporto delle Nazioni Unite in Libia (Unsmil) aveva condannato “con forza l’aumento di attacchi contro zone abitate da civili a Tripoli, compreso il terribile bombardamento nel quartiere di Zawiat al-Dahmani, vicino all’ambasciata turca e alla residenza dell’ambasciatore italiano”.
La recrudescenza degli atti di violenza e guerriglia a Tripoli potrebbe spingere alla partenza gruppi di migranti diretti in Europa e che potrebbero tentare la traversata del Mediterraneo dalla Libia approfittando delle condizioni del tempo favorevoli.